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Unlimited Love dei Red Hot Chili Peppers: la recensione

by Marianna Grechi
unlimited love dei red hot chili peppers

É fuori dal 1 Aprile UNLIMITED LOVE, l’ultimo album dei Red Hot Chili Peppers, ben 6 anni dopo The Getaway. Il ritorno di John Frusciante si rivela non essere un Pesce d’Aprile , ma, anzi, una felice opportunità di fare un regalo ai fan dopo tanta attesa. Opportunità forse un po’ sprecata.

Anticipato il 4 febbraio dal singolo Black Summer, Unlimited Love è un disco con poche pretese che propone 17 tracce (18 nell’edizione giapponese) da processare in più di un ascolto. Un album di tutto rispetto ma in cui quantità e qualità non riescono ad andare di pari passo. 

Unlimited Love

C’è poco da aggiungere alla carriera della band californiana, che proprio  pochi giorni prima dell’uscita di Unlimited Love si è guadagnata l’agognata stella nella celebre Hollywood Walk of Fame.  Infatti Unlimited Love fa proprio questo: non aggiunge e toglie nulla ai Red Hot Chili Peppers.

L’atmosfera di Black Summer, che apre la tracklist di Unlimited Love, è specchio del carattere dell’intero album: una trafila di citazioni nemmeno troppo criptate dei vecchi successi della band losangelina.
Forse anche grazie al ripescaggio del produttore di fiducia Rick Rubin  – con loro in Californication per dirne uno- tornano le sonorità funk-rock che in The Gateway erano state un po’ trascurate.

Inoltre, è evidente fin da subito l’elevata presenza di stream of consciousness, che rasenta l’assurdo in Acquatic Mouth Dance, la quota explicit del disco insieme a Bastard of Light

Difficile non assopirsi durante Not the One, che è una ballata malinconica con un testo molto semplice e senza troppe pretese di romanticismo. La succede Poster Child, leggermente più frizzante per l’avvicinamento di Anthony Kiedis al rap, ma comunque il livello di coinvolgimento resta basso.

Anche nella seconda parte di Unlimited Love non si riesce ad individuare quella traccia che vorremmo pompare a tutto volume in macchina con i finestrini aperti questa primavera. One Way Traffic rappresenta anzi l’ultima esalazione di energia e ritmo che poi rallenta progressivamente fino ad arrivare a Tangelo, la traccia che chiude in lentezza l’album. 

In conclusione un album molto autoreferenziale che manca di quel Chili che ci si poteva aspettare , anche e soprattutto in relazione al rientro di John Frusciante. I Red Hot Chili Peppers hanno portato un disco non eccezionale con l’atteggiamento dello studente intelligente ma che non si applica e dorme sugli allori. Forse perchè:

“These are the ways when you come from America
I don’t want to die and she’s gonna take good care of ya”

These Are The Ways – Red Hot Chili Peppers

La tracklist di Unlimited Love:

01. Black Summer

02. Here Ever After

03. Aquatic Mouth Dance

04. Not The One

05. Poster Child

06. The Great Apes

07. It’s Only Natural

08. She’s A Lover

09. These Are The Ways

10. Whatchu Thinkin’

11. Bastards Of Light

12. White Braids & Pillow Chair

13. One Way Traffic

14. Veronica

15. Let ‘Em Cry

16. The Heavy Wing

17. Tangelo

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