Senhit ci parla di “Colombia Remixes” e della sua esperienza all’Eurovision – INTERVISTA

di Alessia Andreon

Oggi, 28 giugno, esce “COLOMBIA REMIXES”  il nuovo EP della cantante e poliedrica artista SENHIT, che racchiude tre versioni del brano “Colombia”, uscito lo scorso maggio,

L’Ep è frutto della collaborazione con i tre dj di fama mondiale Yves V., Moti e Stefy De Cicco.

“Colombia” mescola ritmi sensuali e musica elettronica per raccontare la storia di una donna sudamericana, forte e libera dai pregiudizi, che usa il suo corpo per autoaffermarsi, in opposizione a ogni forma di discriminazione.

La prima versione remix è affidata a Yves V., dj originario del Belgio e rinomato nella scena della musica elettronica internazionale, nonché unico resident dj al Tomorrowland Festival

La seconda è a cura di Moti, produttore musicale e dj di fama mondiale originario di Amsterdam, che ha all’attivo molte hit dance, tra cui il brano 5 volte platino “Virus“, eBoom con Major Lazer, con più di 190 milioni di stream, che gli hanno permesso di guadagnarsi il suo spazio nella scena della musica elettronica mondiale.

La terza rivisitazione è stata mixata da Stefy De Cicco, dj italiana divenuta rapidamente molto in voga nel panorama della musica elettronica internazionale. Il suo primo brano “Keep On Jumpin“, supportato da David Guetta, ha raggiunto la “top 10 favorite songs” di Pete Tong. “Superstar“, singolo uscito nel 2023 in collaborazione con Shibui & Andrea Zelletta, è diventata virale in Francia, ottenendo la certificazione di disco d’oro.

In occasione dell’uscita dell’Ep abbiamo rivolto qualche domanda a Senhit.

INTERVISTA

Ciao Senhit, “COLOMBIA REMIXES” racchiude dei remix esclusivi del brano “Colombia”, uscito a maggio. Cosa trovi che abbiano aggiunto alla traccia originale?

L’EP uscirà il 28 giugno e il tocco di questi tre dj ha arricchito il motivo del brano, uscito a maggio, che già partiva bello brillante; l’ha reso un pochino più clubbing ed estivo. “Colombia” aveva già ottime basi, l’abbiamo soltanto “pepato”.  

Yves V., Moti e Stefy De Cicco sono professionisti che io seguo già da parecchio tempo e sono felice che si siano resi disponibili per questa collaborazione; lavorare con loro è stato davvero molto semplice.

Per tutta l’estate porteremo in giro la promozione dell’Ep fino al prossimo singolo che uscirà in autunno e, a breve, partirà sui vari social una challenge danzereccia per coinvolgere il pubblico sulle note di “Colombia”.

Sei una veterana dell’Eurovision, com’è stato partecipare rappresentando la Repubblica di San Marino?

È veramente molto impegnativo fare l’Eurovision; io non ho mai fatto Sanremo ma, dicono, che sia un tour de force; esponenzialmente l’Eurovision lo è almeno cinque volte di più, però è un’esperienza davvero indimenticabile.

Io ho avuto la fortuna di farlo due volte, avrei dovuto partecipare anche nel 2020, ma alla fine non si è tenuto.

Solo chi conosce l’Eurovision può capirne le dinamiche, perché è uno spettacolo a livello mondiale.

Il privilegio di partecipare  ad una trasmissione in streaming in tutto il mondo ti dà una fortissima e capillarissima visibilità. Dietro, però, ci sono tantissime prove, interviste, un lavoro a livello scenico importante; non è solo la canzone che va in gara, c’è un progetto per il quale si comincia a lavorare dall’anno precedente.

Ho avuto l’onore di rappresentare San Marino, anche se sono Italiana perché, come sapete, da qualche anno è stata data la possibilità di partecipare a “Una Voce per San Marino” non solo a chi risiede nello Stato.

Ho partecipato per la prima volta nel 2011 quando San Marino non gareggiava già da parecchio tempo; non conoscendo la kermesse sono arrivata lì totalmente inconsapevole di cosa mi aspettasse e sono rimasta a bocca aperta perché è davvero uno spettacolo colossale.

Quell’anno non sono riuscita a portare San Marino in finale perché non fa parte dei “big five”, ma mi ero ripromessa di riprovarci e così è stato: dieci anni dopo mi hanno chiesto di partecipare e mi sono presa la mia rivalsa.

Poi sono stata scelta nel 2020 e, quell’anno, non era tanto importante la gara, quanto partecipare, dato che eravamo nel pieno del periodo della pandemia; poi il festival non si è tenuto, ma mi hanno richiamato nel 2021, cosa non scontata.

Tu sei molto attiva anche nella promozione dell’inclusione e valorizzazione dell’identità.  Com’è la sensibilità su questi temi nel tuo ambiente?

È anche abbastanza accesa, soprattutto da qualche tempo a questa parte.

Ci sono molti artisti e colleghi che ci mettono realmente la faccia.

Io mi limito ad esprimere, semplicemente, quello che penso attraverso le canzoni e, secondo me, è importante farlo.

Noi cantanti abbiamo il privilegio di fare un lavoro che ci mette nella condizione di poter utilizzare l’arte per esprimere il nostro pensiero, come è avvenuto per “Colombia”, in cui volevamo raccontare la storia di una donna che balla in spiaggia e si sente completamente libera di affermarsi attraverso la danza, senza nessun tipo di pregiudizio.

La tua estate si preannuncia caldissima con i nuovi brani. Come sarà?

Abbiamo già diverse date; parlo sempre al plurale perché accanto a me c’è sempre un bellissimo team, che mi segue da diverso tempo, composto da ballerine, produttori, autori…

A fine giugno esce l’Ep e, a luglio, inizierà la promozione, poi ci saranno varie date sia in Europa che in Italia. Sarò al Sziget Festival di Budapest e poi in Sicilia, dove è presenterò in anteprina tutti i brani dell’album che uscirà il prossimo ottobre.

Sempre ad ottobre, inoltre, partirà il tour mondiale targato Eurovision.

Grazie al successo dello spettacolo principale, l’organizzazione ha deciso di portare nel mondo un tour con lo stesso format.

Sono stati invitati diversi cantanti e leggende di Eurovision, per permettere a molte persone che non riescono fisicamente a venire in Europa, di poter partecipare a questo grande spettacolo che partirà da Madrid ad ottobre 2024 e terminerà a gennaio del 2025 ad Amsterdam, passando da New York, l’Australia, il Canada e poi tutte le città europee.

Tra l’altro avrò il doppio ruolo di cantante e presentatrice dello spettacolo, insieme ad un altro partner, e non ti nego che ho già un po’ di ansia…

La presentazione di Colombia in Sud America è andata molto bene e ho anche delle proposte per fare un mini tour da quelle parti…

Ci sono molte cose in ballo per il 2025, poi, se arrivasse una canzone giusta, nel futuro, mi piacerebbe, ovviamente, ritornare sul palco dell’Eurovision. 

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