Nairobi D è il progetto solista di Nicola Buttafuoco, chitarrista dei Pinguini Tattici Nucleari. Da venerdì 25 settembre sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali Fields, secondo EP dell’artista, la prima uscita su un’etichetta internazionale, la Lukins di Berlino, punto di riferimento per la musica elettronica underground.
Dopo anni di esperienza con la band, Nairobi D nasce dalla voglia dell’artista di mettersi alla prova in solitaria, nella dimensione perfetta per il suo background, che va dalla musica rock a quella da club. È la dimensione della musica folktronica, dove sintetizzatori e strumenti acustici si uniscono in forme non convenzionali.
Fields è il frutto di un anno di lavoro, intervallato dalle esperienze con i Pinguini. L’EP contiene quattro tracce (gli inediti Fields e Motion e due remix) il cui sound è orientato su beat e sample, combinati con strumenti e influenze dalla musica club e world music. Denominatore comune di tutte le tracce è l’utilizzo di sample tipici delle sonorità africane e orientali.
“Rispetto alle prime uscite, questi inediti sono decisamente più maturi, anche grazie a tutte le esperienze fatte in questi ultimi anni – spiega Nicola – Mi hanno cambiato come persona, mi hanno fatto crescere come artista: ho capito quale direzione voglio dare al mio lavoro e che sound deve avere la musica che compongo.”
Il primo dei due remix è curato dai Boy oh Boy, duo franco-tedesco con diversi anni di esperienza, una rivisitazione più techno con sintetizzatori e sonorità potenti. Il secondo remix con sonorità più ambient e downtempo, è invece curato da Marco Tegui, artista peruviano che vanta uscite su Toolroom Records, Stil Vor Talent, Get Physical, attualmente con più di due milioni di ascolti su Spotify.
La copertina è stata creata da Giulia Argenziano, visualdesigner dei Pinguini Tattici Nucleari da Fuori dall’Hype Tour 2019, curatrice anche del visual video di Fields prossimamente in uscita.
“Nairobi D è il punto di incontro fra due mondi che sono parte di me: la musica rock e la musica da club, in cui riesco a far convivere l’anima del chitarrista e quella del producer – racconta Nicola – Il disco è nato tra Bergamo, Berlino e la quarantena, periodo difficile, triste per la mia città, in cui ho fatto ordine nei pensieri. Ho ultimato questo EP anche come reazione a tutto quello che stava succedendo.”
