Siamo stati ad un concerto ”in casa” dei Maneskin e abbiamo capito perchè il mondo li ama. Vi raccontiamo quindi, in questo live report, la seconda data romana nel tour invernale dei Maneskin, con le parole di Leslie Fadlon e le foto di Agnese Ruggeri.
Dicevamo, abbiamo capito perchè tutto il mondo ci invidia e adora il quartetto capitanato da Damiano David. Siamo stati in quest’occasione privilegiati in quanto, si sa, le squadre migliori giocano sempre in maniera eccelsa ma a casa brillano persino di più. Ed ecco che appunto i Maneskin, nella cornice del Palazzo dello Sport – ex Palalottomatica – della Capitale mostrano la loro naturale e vibrante energia in un concerto davvero gratificante.
Un live inizia che prende avvio in maniera molto scenografica, grazie a giochi di luci ed ombre che si muovono su di un enorme tendone rosso che incappuccia il palco, e lo fa con la roboante Don’t wanna sleep‘. Il pubblico, composto soprattutto da adolescenti, ma anche da adulti come la scrivente e persone anche più avanti ai 30, si fa subito coinvolgere dal glam pop dei Maneskin e va subito in visibilio. Giustificato ed ascendente grazie ad una scaletta che continua con il brano realizzato in feat con il grande Tom Morello – Gossip – e con il pezzo che ha portato la band a vincere Sanremo e l’Eurovision, ovvero Zitti e buoni. Damiano fa il suo primo saluto ai presenti, e sembra chiunque sia veramente entusiasta di esserci.
Nella setlist ci sono molti pezzi estratti dal nuovo disco, ‘‘Rush”, come Own my mind, che rimbomba e ci fa ballare, esattamente come la cinica Supermodel. Arriva poi il momento ”accendini”, oggi tramutati in torce di smartphone per la dolce e triste Coraline ma per fortuna poco dopo la band che vede al basso la bionda Victoria torna alla sexitudine di brani diversi. Stiamo parlando di Baby said, su cui Damiano manda in delirio tutti togliendosi la camicia, e Bla bla bla, sulla quale lo stesso fa un bellissimo stage diving, il primo di tanti gesti simili che farà la band, che con i suoi fan si mostra vicino e non ”schizzinoso” come la quasi totalità degli artisti contemporanei.
Si rappa, arrabbiati, sulle note di In nome del padre e si torna agli albori con un pezzo che secondo il frontman ”i veri fan odiano”cioè Beggin, cover dei The Four Seasons cover. Passiamo ad atmosfere elivisiane con Timezone e poi al brano che Damiano ci presenta come preferita di suo padre, di suo fratello e di Thomas, For your love. Il palco va letteralmente a fuoco sulle note di Gasoline che ricorda quei brani un po’ prog, un po’ rock anni 90, quasi dance che fanno ballare tutti. E sul palcoscenico ci sono fiamme vere.
Una piccola pausa ci porta verso un piccolo set acustico che si tiene su uno stage secondario, in mezzo agli anelli del Palazzo dello sport, più vicino a chi ha scelto di non – o non ha potuto – stare nel parterre. Thomas e Damiano ci regalano Torna a casa, Vent’anni e Amandoti, la cover dei CCCP – Fedeli alla linea, che suonarono a Sanremo con Manuel Agnelli.
Dopo un bellissimo assolo di Victoria, si torna sul main stage con I Wanna be your slave che fa ballare tutti i presenti, un po’ “come il pezzo seguente, ovvero La Fine. E’ il momento di Feel e l’energia continua ad essere massima sulle note di Mark Chapman e poi su Mammamia, che ci rende sempre fieri per la strofa ”why so hot?/cause i’m italiano”. Come si fa a non amarli?E su Kool Kids la band fa una cosa alla Nick Cave: invita alcuni fan sul palco, a detta di Damiano per rendere meno triste la fine del concerto. Il pezzo è quello che del loro Rush ci ricorda i Beastie Boys ed è effettivamente una performance super cool.
Piccola pausa ed è il momento del bis, quello durante cui la band di Damiano David, introdotta dall’assolo di chitarra di Thomas, ci porta sulla malinconia di The Loneliest..ma per chiudere si opta per un vero bis. Infatti, i Maneskin ci regalano per la seconda volta il pezzo che realizzarono anche con il leggendario Iggy Pop, I Wanna be your slave. E siamo tutti davvero felici di esserci stati, di aver capito che 4 ragazzi così sono una benedizione per chi ama i concerti e che i giovani devono avere sempre più spazio, perchè sono energia fluorescente che nel caso di Damiano, Victoria, Ethan e Thomas sprigionano qualcosa degno dei migliori cool kids del rock contemporaneo.

Rock’n’roll lover. Afterhours Lover. Good lyrics lover.