Venerdì 6 Gennaio è uscito in digitale e in vinile in edizione limitata e numerata “ANCIENT COSMIC TRUTH – A Suite in 4 Movements” (www.magicandunique.com/shop), il nuovo LP del Synth performer e compositore LOUIS SICILIANO, che partendo da Napoli ha girato tutto il mondo per compiere un percorso di ricerca musicale che lo ha portato oggi ad essere uno dei nuovi esponenti del “Napule’s Power”, movimento fondato dal giornalista Renato Marengo.
Pubblicato da Musica Presente Records, etichetta del gruppo MAGIC&UNIQUE GROUP LTD diretta da Renzo Cresti, con la produzione esecutiva e la supervisione di Renato Marengo, “Ancient Cosmic Truth” è una suite strumentale contenente quattro brani strumentali jazz-rock innovativi che mettono insieme i suoni caratteristici della musica elettronica e dei sintetizzatori registrati con strumenti analogici.
Un disco che unisce l’antica musica indiana, persiana, cinese e mediterranea con il jazz e i linguaggi musicali attuali. Louis Sicliano è un artista con un curriculum immenso di esperienze per il mondo che emergono in modo lampante all’ascolto di ANCIENT COSMIC TRUTH. Abbiamo avuto il piacere di conoscere da vicino Louis Siciliano e di chiacchierare dell’album ma anche e soprattutto della sua profonda connessione con la musica. Ecco cosa ci ha raccontato Louis, un personaggio sorprendente con un’ energia estremamente positiva.
Louis Siciliano: l’intervista
Ciao Louis benvenuto su InsideMusic! Intanto complimenti per l’uscita di ANCIENT COSMIC TRUTH, il tuo incredibile album, raccontaci la storia di questo progetto e la nascita di questo titolo importante
Erano anni che volevo realizzare questo progetto, ma tra lavoro e impegni di vita vari è stato complicato, ma poi con la pandemia ho avuto finalmente tempo per concentrarmi. Inizialmente scoraggiato ne ho parlato con Alex Acuña , Claudio Romano , Randy Brecker e Umberto Muselli, tutti grandi artisti e amici di vecchia data, ho scoperto un entusiasmo e un’adrenalina che mi ha dato l’energia per realizzarlo. Ci tenevo molto a un lavoro analogico, perché credo siamo sopraffatti dalle immagini e abbiamo necessità di musica vera strumentale che varchi i confini.
Ho viaggiato moltissimo, vissuto in foreste con popoli che non mi capivano quando parlavo ma quando entrava in gioco la musica si creavano questi ponti empatici incredibili che arrivano all’immaginario inconscio che tutti abbiamo. In quegli anni sono stato in contatto con una psicanalista junghiana che mi disse che il cosmo è mosso da piacere vibrante, nel micro e nel macro. Ecco perché credo che la musica sia energia ma soprattutto terapia.
A proposito di musica come terapia, come vivi questa filosofia? La musica è terapia per chi la fa o per chi la ascolta? Ti sei sentito un po’ terapeuta nella creazione di ANCIENT COSMIC TRUTH?
Penso che l’artista sia come il panettiere che fa il pane per la comunità e non solo per sé stesso. L’artista è un’antenna, produce musica ed energia e la diffonde. Non gli appartiene più una volta che è libera, sarebbe da presuntuosi pensarlo. Noi civiltà “ evolute” siamo bloccati dall’emisfero sinistro, quello della razionalità. Abbiamo bisogno di svincolare quello destro e l’artista può aiutare in questo.
Ascoltando ANCIENT COSMIC TRUTH emerge chiaramente l’influenza delle tue esperienze musicali per il mondo, eppure tu sei legatissimo alla tua terra d’origine…
Assolutamente. Un albero si spinge in alto con i rami per cercare la luce, ma si espande anche verso il basso con le radici. Napoli è una città molto aperta, con moltissime stratificazioni culturali quindi io comunque mi sento da sempre cittadino del mondo. Per farti un esempio quando ho lavorato per lo studio 78/88 nel Queens, in un ambiente molto hip hop, inizialmente ero un po’ snobbato in quanto bianco. Ma quando poi me ne sono andato abbiamo pianto tutti insieme e sono ancora in contatto tutti loro! Perché questo fa la musica: unisce nell’empatia.
Come dice Renzo Cresti il tuo album è eccezionale perchè fa “eccezione”, è un album molto denso e particolare. Secondo te come può un genere come il tuo farsi strada e arrivare ai giovani?
L’album è un lavoro di 4 anni! Penso che la base per tutti per crescere nell’’ascolto della musica sia la curiosità. Oggi è tutto molto costruito, il mondo indipendente è un po’ostacolato dai colossi della discografia ma io sono convinto che la bellezza e la libertà d’ascolto non si possa ostacolare. Quando la musica è visceralmente bella non ha né tempo né spazio, Mozart è sublime ancora adesso. Inoltre la creatività è anche nell’ascolto non solo nella produzione, ognuno può iniziare il suo viaggio di crescita purchè sia curioso. In questo penso che sia davvero fondamentale la comunicazione, per dare nuovi spunti.
Ti piacerebbe una rampa di lancio un po’ mainstream?
Pur di portare avanti un messaggio di arte libera e creatività. Più mezzi di diffusione ci sono e più ognuno di noi può trovare ciò che gli serve. Dopo la pandemia abbiamo tutti bisogno di rilassatezza e serenità non ce la facciamo più. Io porto avanti questo: un messaggio per un mondo privo di violenze e discriminazioni, amore per il pianeta e per i nostri fratelli minori animali.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho lavorato 20 anni per cancellare il concetto di futuro dalla mia vita. Vivo nel “qui ed ora”, tutte le paure ed ansie hanno origine dalla proiezione nel futuro. Ci impedisce di vivere nel presente. Il live è la modalità presente della musica, il disco serve a fermare un istante della performance. Stiamo organizzando un tour immersivo, come una sorta di viaggio cosmico. Ma non penso al futuro, ogni volta che mi sono distolto dal “qui ed ora” è arrivato il dolore.
Ascolta ANCIENT COSMIC TRUTH di Louis Siciliano!
Finally dandy with the me inside