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Joe Satriani al Teatro Augusteo di Napoli

by Giusy Alfano
Joe Satriani

Il 26 Aprile 2023 è una data che il Teatro Augusteo di Napoli dimenticherà difficilmente. Non c’è bisogno di presentazione alcuna, Joe Satriani ha benedetto la città adottiva di Maradona con un rovente show del suo (ex) The Shapeshifting Tour 2020, ribattezzato come The Earth Tour, recuperando, finalmente, la data del 21 maggio 2021 e del 20 maggio 2022, rimandate per Covid, offrendo, così, la possibilità ai fans di riaccoglierlo nella nostra Penisola e di godere del suo strepitoso spettacolo dal vivo.
Sì, perché Joe Satriani nel corso degli anni è passato svariate volte dal nostro Stivale, ma questa volta ha voluto fare le cose con calma, fermandosi per tante imperdibili date.

L’affluenza di pubblico appassionato di chitarra elettrica per la data partenopea è enorme – forse poco omogeneo per sesso ed età – sembra che nessuno voglia perdersi il sublime show del monumento della musica rock’n’roll statunitense e delle sue innumerevoli chitarre, tutte differenti per colore e per fantasia, ma con la stessa caratteristica di prender vita tra le sapienti braccia di Joe Satriani.

La sacralità di una location come quella del Teatro Augusteo ci restituisce un’esibizione paragonabile a una assemblea del Supremo signore degli dei, Zeus, che scende dalla vetta del monte Olimpo per regalarci nient’altro che la sublime performance di se stesso.

Alle 21:20 circa, Joe Satriani in jeans, maglietta nera e imprescindibili occhiali neri a specchio e la sua magnifica band: Rai Thistlethwayte (tastiere e chitarra ritmica), Bryan Baller (basso elettrico) e Kenny Aronoff (batteria), hanno cominciato a sciorinare i superbi pezzi della scaletta, mandando in brodo di giuggiole la platea.

Lo spettacolo, tra groove, blues, jazz e assoli che fanno accapponar la pelle, consterà di due set da circa un’ora ciascuno, intervallati da un pausa di 15 minuti, e verrà costantemente supportato dalla proiezione attraverso un maxi-schermo di scenari boschivi, panorami tempestosi e sorgenti d’acqua, in grado di creare atmosfere complesse e delicate, che scaraventano gli spettatori in una irrealtà onirica.

Joe dosa le parole, così come pochi saranno gli intermezzi fra un brano e il successivo, ma indubbiamente bastevoli a creare un’alchimia fra i membri della band e il pubblico. Un’interazione che probabilmente esiste a prescindere da ciò che viene detto o meno, che si crea in maniera istantanea con la prima nota suonata dall’Ibanez del chitarrista.
L’intesa dei musicisti della band con Joe è qualcosa di davvero unico. Ognuno di loro, a turno, avrà una parentesi solista in cui resterà da solo sul palco per esprimersi al meglio.


Una meravigliosa serata di rock’n’roll, alla presenza di uno degli artisti migliori al mondo, che mette a disposizione degli avventori intervenuti all’Augusteo una proposta musicale che trasuda una passione, una sensibilità e un attaccamento per la musica a cui raramente ho avuto la fortuna di assistere.

Grazie, Joe Satriani and band, e, mi raccomando, non facciamo passare più tutto questo tempo prima di rivederci.

Scaletta Joe Satriani Napoli

Nineteen Eighty
Sahara
The Elephants of Mars
Ice 9
Thunder High on the Mountain
One Big Rush
Blue Foot Groovy
Flying in a Blue Dream
Spirits, Ghosts and Outlaws
Faceless
Crystal Planet
Summer Song

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