È disponibile il nuovo singolo di EVA PEVARELLO, (X Factor 2016 e Sanremo giovani 2028) “U Carea” feat. DANNO.
Per la cantautrice è un brano delle “prime volte”: per la prima volta è riuscita a collaborare con il rapper romano che ammira sin da quando era bambina e per la prima volta ha incluso le sue origini gitane, nel sound, nel testo e nel titolo, in italiano “Che fai?”. “U Carea” parla proprio di quelle incertezze che prima o più tutti hanno incontrato nella vita. Il brano anticipa il prossimo disco di Eva, che abbiamo avuto il piacere di intervistare qui su Inside Music.
L’intervista ad Eva Pevarello
Ciao Eva, benvenuta su queste pagine. Ci racconteresti come nasce il tuo nuovo album, “QUESTA PELLE”?“
Ciao a tutti e grazie per ospitarmi! Allora, “QUESTA PELLE” ha iniziato a prendere forma 4 anni fa, poco dopo il mio trasferimento a Roma. Nasce durante una pandemia, in un periodo di grande introspezione per me. È frutto di una forte urgenza, il bisogno di portare all’interno della mia musica tutta la verità su chi sono e la mia identità al 100%, comprese le mie origini gitane.
Hai scelto di farlo anticipare dal brano “U CAREA” feat. DANNO; come nasce questo incontro artistico?
Sono fan dei Colle Der Fomento e di Danno da parecchi anni ormai. Sono cresciuta ascoltando hip hop e loro sono sempre stati i miei preferiti, Danno soprattutto. Abbiamo un’amica in comune e quando ho deciso che volevo collaborare con lui ho chiesto a quest’amica di girarmi la sua mail così gli ho scritto per proporgli la collaborazione. Lui ha accettato e ci siamo incontrati per conoscerci, da lì a poco è nata U CAREA, un sogno diventato realtà per me.
Qual è il significato della copertina?
Ho deciso di fare questa copertina sia per il titolo sia per tutto il significato racchiuso dentro alla mia nuova musica. Mi sono spogliata di tutte le etichette che gli altri hanno cercato di cucirmi addosso e oggi mi presento libera e nuda, così come sono, con questa pelle appunto.
Hai partecipato alla decima edizione di X Factor e a Sanremo Giovani nel 2018. Cosa ti è rimasto di queste esperienze?
Sono state entrambe esperienze fortissime che mi hanno lasciato molto. Sono grata per tutte le opportunità che la vita mi ha riservato. X Factor è stato un po’ il punto di partenza e mi ha messo alla prova come mai prima d’ora. Mi ha permesso di capire che potevo farlo davvero (la musicista intendo) e soprattutto che lo volevo fare. Per quanto riguarda Sanremo invece un’emozione così grande non L’ho mai provata! È proprio vero quando dicono che l’emozione che provi sul palco di Sanremo non la provi su nessun’altra palco!
Le rifaresti, oggi?
Certo! Rifarei tutto quello che ho fatto nella mia vita. Tutte le esperienze passate, belle e brutte mi hanno portato oggi a essere chi sono e a fare quello che faccio.
Sei coproduttrice del tuo disco insieme al producer romano Simone De Filippis. Com’è stato avere il triplice ruolo di voce, autrice e produttrice?
È stato bellissimo e la soddisfazione che riesci a provare portando una cosa tua al 100% è impagabile!
Nel disco troviamo dei brani in Sinto. Spiegaci perché non dovremmo sorprenderci!
Ci sono davvero pochi Sinti nel mondo che cantano in lingua e se ci sono sono quasi tutti sconosciuti. Vado molto fiera di questo progetto anche per questo motivo. cantare in Sinto non è solo portare nella mia musica tutta la mia persona e il mio vissuto ma è anche un modo per far conoscere la mia cultura che ancora oggi resta sconosciuta e c’è molta disinformazione a riguardo.
I dischi che stai più amando in questo periodo?
Ison di Sevdaliza, If Words Were Flowers di Curtis Harding, Dawn di RY X, Phosphene Dream dei Black Angels, Adversus dei Colle Der Fomento
“QUESTA PELLE” vanta importanti collaborazioni, non solo quella con Danno. Come sono successe?
Sono successe tutte in modo molto semplice in realtà. Conosco sia Fabio Rondanini che Ramon e gli ho scritto proponendogli le collaborazioni! Loro hanno accettato e quindi bomba!
Infine quali sono i prossimi progetti di Eva Pevarello?
L’obbiettivo principale che ho al momento è quello di fare più live possibili in giro per L’Italia così da promuovere la mia musica e farmi conoscere! La cosa bella di fare questo lavoro è proprio suonare live e avere questo scambio meraviglioso con il pubblico che ti ascolta! La condivisione è tutto!
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