Poche parole e tanta musica, di quella di qualità, con Alex Britti alla chitarra e voce e Flavio Boltro alla tromba. Questo l’ingrediente principale della serata di ieri, 25 settembre, alla Casa del Jazz di Roma.
“Progetto speciale” è il nome del tour che Britti sta portando in giro per l’Italia e che ha fatto tappa a Roma per poi proseguire per Ischia e Milano.
Photogallery a cura di Andrea Melaranci
Un susseguirsi di brani più e meno noti del cantautore romano, che incarnano alla perfezione lo spirito di questo progetto in cui, per una volta, “è la canzone al servizio dei protagonisti e non il contrario”.
Per l’occasione, i brani di Britti sono stati rivisti in chiave jazz e impreziositi dalla collaborazione con il trombettista Flavio Boltro, ben noto agli amanti del genere.
L’incontro tra due musicisti eclettici, due complici estremamente affiatati a cui bastano poche note di un brano per capire dove andranno a parare; dove è padrona l’improvvisazione e la capacità di ascoltarsi e la piena consapevolezza di parlare la stessa lingua dal sapore blues e jazz.
Sul palco, insieme a Britti e Boltro, il batterista Davide Savarese, Emanuele Brignola al basso e al pianoforte e tastiere Mario Fanizzi.
Tre musicisti scelti perché capaci di esaltare tutti i momenti del concerto, professionisti concreti in grado di seguire interpretare e farsi coinvolgere dall’onda affidandosi completamente nelle mani di chi conduce la nave.
Sotto il palco tanti giovani e non solo, segno che la musica di Britti non ha un target generazionale ma è diventata di tutti.
Per il secondo anno Alex ha deciso di affrontare l’estate con la consapevolezza di chi sa di doverla condividere con l’emergenza sanitaria, ma con la caparbietà di chi non si rassegna all’idea che la musica possa fermarsi.

Per ogni cosa c’è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po’ più nascosto
(Niccolò Fabi)