Proprio oggi 10 marzo 2019, ricorre l’anniversario della pubblicazione del libro da cui sono stati realizzati non uno, ma ben tre film diretti dal regista Francis Ford Coppola e diventati un simbolo per generazioni, Il Padrino.
Per i pochi che ancora non conoscono la storia, non preoccupatevi, ci penso io!
Probabilmente vi starete chiedendo se io abbia perso qualche rotella… e invece no! Perché sì il film, Il Padrino, è del ’72, ma se non siete degli esperti probabilmente non saprete che in realtà si trattava di un adattamento cinematografico tratto dal libro dello scrittore e sceneggiatore statunitense Mario Puzo.
La sceneggiatura del film è stata ispirata all’omonimo romanzo senza ricevere particolari modifiche, al contrario di quanto accade oggi e anche spesso ad essere onesti.
Dunque, narra le vicende di una famiglia di origini italiane (siciliane più precisamente) legata alla Mafia che emigrò negli Stati Uniti negli anni ’50 e che diventò una delle organizzazioni criminali più potenti di New York. Protagonisti del film, due icone del cinema: Marlon Brando e Al Pacino rispettivamente nel ruolo di don Vito Corleone e del figlio nonché erede Michael Corleone. Lo stesso Puzo, autore del best-seller, non si sarebbe mai aspettato di ottenere un successo così su larga scala tanto che in un’intervista qualche anno dopo rivelò:
“Se avessi saputo che lo avrebbe letto tanta gente, lo avrei scritto meglio”.
E fu davvero un successo a quell’epoca e non solo: il libro de Il Padrino rimase al primo posto della classifica dei libri più venduti del New York Times per 67 settimane, i tre film ricevettero complessivamente 9 (NOVE, non so se rendo l’idea) premi Oscar, diventando così dei cult della cinematografia.
Ma non è ancora finita… Introdusse anche termini specifici di quell’ambiente che per il pubblico straniero erano sconosciuti come consigliere, omertà, Capo regime e rispetto. E ultimo ma non meno importante, rese chiaro il concetto di Famiglia, con la F maiuscola.
Per chiudere, se in questa domenica sera non avete niente di meglio da fare io vi consiglio di celebrare questo anniversario e di riguardare questo capolavoro, anche per la prima volta!