Nel contesto di Rock in Roma 2022 arriva all’ippodromo di Capannelle Gianluca Grignani, in una piacevole serata di mezza estate.
Reduce dall’uscita dell’ultimo singolo “A long goodbye”, pubblicato in occasione del suo 50esimo compleanno, il cantautore milanese, in tournée per l’Italia con il “LIVING ROCK AND ROLL TOUR“, arriva nella capitale e l’accende con un concerto all’insegna dei suoi pezzi storici (e non solo), della sua istrionica personalità e dell’improvvisazione.
La gallery a cura di Fabrizio Orsini
Live Report
È il “joker” a tutto tondo: il concerto è il suo, mette in gioco se stesso. Prende di petto il vero significato che attribuisce al rock, tanto che il concerto inizia con un suo monologo fuori campo in cui snocciola nomi e cognomi di coloro i quali ne hanno fatto la storia in Italia. Ed irrompe sul palco.
Il concerto inizia con un brivido che scuote la calorosa platea: Gianluca imbraccia la chitarra elettrica ed intona, accompagnato da un suono distorto, “La mia storia tra le dita”, il suo cavallo di battaglia per eccellenza.Centinaia di voci all’unisono; l’emozione palpabile pervade l’ippodromo.Si uniscono i musicisti e la canzone esplode in una lunga coda strumentale.
Da lì, senza alcuna interruzione tra un pezzo e l’altro, quasi collegandoli uno ad uno, esegue una serie di brani che hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana: da “Cammina nel sole” a “The joker”, rivisitati in chiave rock come è nel suo stile.
Come sempre non mancano le perle nascoste del suo importante repertorio, amate dal fan della prima ora: da “Dio privato”, tratto da Campi di pop corn del 1998, a “Non voglio essere un fenomeno”, del 2014. Canzoni intrise di intimo significato a cui il cantautore è, evidentemente, molto legato.
Comunica sul palco con la sua band, c’è sintonia ed è evidente.
Grignani, più musicista che mai, è uno splendido direttore d’orchestra: spiega e detta i tempi con i suoi meravigliosi deliri.
Le canzoni si susseguono senza sosta con un ritmo incalzante, acccompagnate quasi tutte da lunghe code strumentali in cui si erge a protagonista dilettandosi in riff, assoli di chitarra e addirittura di armonica (nel finale di “Baby revolution”).
C’è un attimo di respiro ed ecco che un incipit emozionante di piano introduce il bellissimo pezzo: “Il giorno perfetto”. Ed è qui che Grignani poggia la Fender a terra e si concede totalmente al canto e al suo pubblico. E poi ancora “Sogni infranti” e subito cassa in quattro su “L’aiuola”.
Emozionante il momento acustico in cui Gianluca resta solo sul palco, aiutato però dalla sua fedele chitarra elettrica su “Destinazione paradiso”. Viene immediatamente raggiunto da due ragazze che dalla platea, scavalcando le transenne, irrompono sul palco e l’accompagnano affettuosamente per tutta la durata del brano.
Sul gran finale, la band che risale sul palco si presenta di bianco-plexiglas vestita e “La fabbrica di plastica” chiude il concerto.
Quel concerto che, senza dubbio alcuno, Grignani fortemente voleva.
Scaletta del concerto
- La mia storia tra le dita
- Ribellione
- Cammina nel sole
- Non voglio essere un fenomeno
- Dio privato
- The joker
- Una donna così
- Uguali e diversi
- Falco a metà
- il giorno perfetto
- Baby revolution
- Sogni infranti
- L’aiuola
- Destinazione Paradiso – acustico
- La fabbrica di plastica
Il Tour continua…
Prossime date:
DOM 17 LUGLIO TREVIGLIO (BG) – Revel Summer Festival
NEW SAB 30 LUGLIO SENISE (PZ) – Arena Sinni
VEN 12 AGOSTO VIAREGGIO (LU) – Viareggio Beach Festival (*)
MER 17 AGOSTO FRANCAVILLA AL MARE (CH) – Francavilla Summer FestivalIN ATTESA
-CONCERTO EVENTO–La Fabbrica Di Plastica and only the best-SAB 15 OTTOBRE MILANO – Mediolanum Forum

“Salvarti sull’orlo del precipizio: quello che la musica può fare.”