Prosegue il tour estivo di GALONI. Alternando concerti intimi acustici a live speciali in full band, il cantautore è pronto a portare sui palchi della penisola i brani del suo nuovo lavoro discografico, “Cronache di un tempo storto”.
Un viaggio dal vivo in cui i brani più significativi della sua produzione si uniscono alle nuove tracce che raccontano, dal punto di vista dell’autore, alcuni eventi significativi degli ultimi anni, partendo dai grandi avvenimenti che hanno influenzato la società fino ad arrivare ad intime riflessioni personali.
Anticipato dal singolo e video “Mare Magnum”, il nuovo album “Cronache di un tempo storto” ha segnato il ritorno nel panorama musicale di Galoni, a cinque anni dall’ultimo lavoro “Incontinenti alla deriva”.
I CONCERTI
- 09.08 | Casalbore (AV) – Art Festival
- 11.08 | Fano (PU) – Bastione San Gallo
- 16.08 | Decollatura (CZ) – Passaggiari Avanti
- 17.08 | Grottaglie (TA) – Casa Merini
- 18.08 | Cervinara (AV) – Opulentia Fest
- 31.08 | Genzano di Roma (RM) – Meco Festival (in solo) – NUOVA DATA
- 08.09 | Castelnuovo al Volturno (IS) – Tracce di Luce
Fortemente influenzato dalle letture di Raymond Carver, Michail Bulgakov e Cormac McCarthy, il cantautore pubblica un disco maturo e ispirato, undici brani inediti che con un approccio diaristico e giornalistico ripercorrono un tempo complesso e “storto”, come quello della storia più recente, alternandolo a piccoli racconti autobiografici per tracciare una vera e propria mappa delle relazioni umane.
Eventi come il crollo del ponte Morandi, la tragedia nel canale di Sicilia, il lockdown e il negazionismo dilagante si sovrappongono alle storie di vita di un uomo qualunque, alle sue paure e ai suoi sentimenti, diventando l’occasione per raccontare – e raccontarsi – potendo guardare il mondo da una prospettiva differente.
“CRONACHE DI UN TEMPO STORTO” – IL DISCO
L’immaginario narrativo poetico e urbano, in grado di combinare la radice tipica della tradizione cantautorale italiana alle sonorità di matrice nordeuropea che tanto ha fatto apprezzare i precedenti lavori di Galoni, torna anche in “Cronache di un tempo storto”.
La malinconia del folk e le coloriture di sonorità moderne restituiscono all’ascoltatore paesaggi sonori evocativi e coinvolgenti, dentro i quali si animano e si susseguono i personaggi e le storie che hanno coinvolto l’autore in questi anni.
LEGGI ANCHE: “Cronache di un tempo storto” come chiave di lettura di un periodo storico – Intervista a Galoni
