C’erano una volta i tormentoni estivi, ovvero quelle “canzonette” dalla melodia e dal testo leggeri, il cui unico intento -per nulla velato- era quello di tenerci compagnia nelle lunghe e torride giornate della stagione calda, vacanziere o lavorative che fossero, rendendole più scanzonate e, alle volte, memorabili.
C’erano, ci sono ancora e continueranno a esserci, ma in questi tempi di “tormentoni incessanti” è più difficile distinguerli dal resto della musica mainstream, soprattutto nostrana, nella quale a farla da padrona sono -già da qualche tempo a questa parte- la trap, lo urban, la cassa dritta, i ritmi latini, i duetti e i brani scritti e cantati a tre-quattro mani e voci.
Da Sanremo all’estate poco ci passa, non tanto per una questione temporale quanto per la standardizzazione dell’offerta musicale a elevata rotazione radiofonica: le canzoni vanno e vengono a tempo di record, quasi che fossero “usa e getta”, e molte di esse poco si distinguono l’una dall’altra.
Ecco perché quest’anno la scelta dei brani che meritano di essere annoverati tra i 5 più interessanti dell’estate ’24 (fino ad adesso) perché originali, innovativi o significativi, ci è apparsa più impegnativa.
In ogni caso, di seguito trovate la cinquina di canzoni -afferenti a universi musicali assai distanti tra loro- alle quali il nostro orecchio musicale non è rimasto del tutto indifferente.
“Rutti” – Morgan
Tutto quello che, forse vorreste dire sulla musica e sull’industria musicale attuale, lo trovate in questa “deandreiana” canzone di tre minuti. Da ascoltare senza pregiudizi, con un orecchio attento alla scelta delle parole.
“Karma” – The Kolors
Loro cantano e suonano bene e sembrano avere trovato la loro cifra, ancor più lontani dal palco sanremese. La canzone non è incisiva come quella della scorsa estate ma è un pezzo gradevole. Uno dei pochi veri e propri “tormentoni” migliori di questa estate.
“Houdini” – Eminem
Che gli vuoi dire a Eminem? Una boccata d’ossigeno e un tuffo nel passato, almeno per noi nostalgici adolescenti degli anni ’90. Consigliato alle nuove generazioni.
“Storie brevi” – Annalisa e Tananai
Il duetto funziona, più musicalmente che visivamente; l’incastro delle loro voci risulta piacevole, ma i paragoni con Mina e Celentano o con Nicole Kidman e Robbie Williams non reggono. Probabilmente si aggiudicheranno il trofeo per il tormentone dell’estate in corso…ma vincono facile.
“Come down” – Crobot
Se non li conoscete…male. Correte a rimediare ascoltandovi questo pezzone rock della durata di ben 6 minuti: l’album uscirà a settembre.
Appassionata di musica, giornalismo, scrittura e danza, ama vivere nella sua riservata Torino, ma adora il Sud Italia, nel quale affondano le sue origini.