Dopo il clamoroso successo, ricco di sold out, del tour , il 7 marzo, Stefano “CISCO” Bellotti ha fatto tappa al CrossRoads di Roma, con il tour invernale.
Gallery a cura di Andrea Melaranci
A inizio 2024, per festeggiare e celebrare i trent’anni dell’uscita di quell’iconico lavoro targato MCR, gruppo in cui ha militato come front man per 15 anni, Cisco ha deciso di “riportare a casa” alcuni dei suoi vecchi amici che avevano contribuito alla nascita di quel disco, dimostrando con una partecipazione straordinaria di pubblico, locali strapieni ed entusiasmo contagioso, quanto sia ancora oggi amato.
Da quei 23 memorabili concerti è nata l’idea di un disco live che è stato totalmente finanziato con un crowdfunding dall’adesione clamorosa, una vera e propria colletta popolare, con oltre 850 sostenitori.
E quindi, a grande richiesta “Riportando tutto a casa 30 anni dopo” è tornato, con un secondo tour, anche per presentare il nuovo disco live dal titolo omonimo in uscita a novembre contenente anche un inedito.
Scaletta
- In un giorno di pioggia
- Tant par tacher
- Delinquenit ed Modna
- Riportando tutto a casa
- Siamo moltitudine
- La fola del Magalas
- Le lucertole del Folk
- Il bicchiere dell’addio
- Onda grande
- Ebano
- Ahmed l’ambulante
- Funerali di Berlinguer
- Morte di un poeta
- La banda del sogno interrotto
- Clan Banlieue
- Quarant’anni
- Canzone della fine del mondo
- La strada
- Contessa
- 100 passi
- A min ceva un caz
- Ninna Nanna
IL GRUPPO
La formazione che affianca Cisco sul palco è ancora più importante rispetto a quella dello scorso tour:
Luciano Gaetani, colui che ha dato inizio al progetto artistico MCR, Marco Michelini al violino, da sempre braccio destro musicale di Luciano, Roberto Zeno, storico batterista dei MCR e “Kaba” Cavazzuti, produttore artistico e membro storico dei MCR. Non mancano, inoltre, alcuni compagni di viaggio degli ultimi anni di Cisco: Bruno Bonarrigo al basso, Max Frignani alle chitarre ed Enrico Pasini alla fisarmonica e alla tromba.
Altri componenti protagonisti del tour sono Giovanni Rubbiani alla chitarra e Alberto Cottica alla fisarmonica, oltre al “maestro di cerimonie” molto noto anche a livello internazionale, il suonatore di pipe e cornamuse Massimo Giuntini.
Tutti assoluti protagonisti di quello che fu il fenomeno MCR negli anni ’90 e 2000, cioè coloro che scrissero buona parte delle canzoni dei primi album.
