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La fine è parte del viaggio – Avengers Endgame [Recensione]

by Andrea Prosperi
avengers

Freschi dall’anteprima stampa della nuova fatica dei Marvel Studios, Avengers Endgame, arriva la nostra opinione!

Avengers Endgame

Una premessa è più che doverosa: questa recensione è assolutamente priva di spoiler. Non potrebbe essere altrimenti, visto l’importante ruolo che ha Avengers Endgame. Il film si presenta infatti come la conclusione di questi primi undici anni dei Marvel Studios, chiudendo un arco narrativo che ha abbracciato tre diverse fasi, vedendo la nascita e la diffusione dei cinecomics attraverso dei veri e propri pilastri, come Iron Man, The Avengers e Avengers Infinity War. Proprio quest’ultimo, con la sua sconvolgente conclusione, è stato il trampolino di lancio per Avengers Endgame, lasciando i fan in un’attesa di oltre un anno, con un’unica domanda: riusciranno i Vendicatori a ribaltare l’esito della sconfitta ricevuta da Thanos?

A qualsiasi costo

Un riassunto della trama sarebbe un vero e proprio colpo basso, per cui limitiamoci ad utilizzare, come fosse una sinossi, la situazione in cui sono gli eroi: Thanos ha vinto, ha dimezzato la popolazione dell’intero universo, e di fronte agli eroi si presenta un mondo con un volto completamente cambiato. Ai sopravvissuti non resta che affrontare la nuova realtà: riusciranno gli eroi ad andare avanti con le proprie vite, o decideranno di cambiare le sorti dell’Universo intero?

La pellicola attraversa una classica divisione in tre atti, in un crescendo di azione e tensione, verso un finale in grado di coinvolgere qualsiasi spettatore. I fratelli Russo proseguono con una regia volta a valorizzare il ritmo della narrazione, evitando momenti morti, e sfruttando in maniera totale le tre ore di proiezione, riuscendo a non risultare pesanti nonostante una durata davvero colossale.

Vendicatori

Il cast di protagonisti è sì ristretto rispetto ad Avengers Infinity War, ma gode di qualche piacevole ritorno, con Ant-Man e Occhio di Falco, e una gloriosa new entry, Capitan Marvel, in grado di dare man forte al gruppo, non solo nel racconto, ma anche sullo schermo. La caratterizzazione dei personaggi risulta buona, anche grazie alla costruzione che gli stessi hanno avuto nelle pellicole precedenti. Chiaramente, in un film corale del genere, non tutti riescono a spiccare, ma la forza del Marvel Cinematic Universe è proprio nell’ibrido cinema/serie tv, dove la mancanza di esplorazione dei personaggi sul singolo film viene sopperita da quanto il pubblico già conosce.

La colonna sonora non decolla. Mancano i colpi di grande originalità della gestione Gunn sui Guardiani della Galassia, e la soundtrack risulta piuttosto in secondo piano, fatta eccezione per l’ormai iconica colonna sonora dedicata ai Vendicatori. Il lavoro di Alan Silvestri si è affermato di pellicola in pellicola, riuscendo ad essere riconoscibile in pochissime note, degna erede di altre icone del genere.

Avengers Endgame

Bilanciato

Avengers Endgame non è un film privo di difetti, alcuni opinabili, altri meno. Eppure la sua forza è nella carica emotiva del film, amplificata da una attesa durata un anno, e ad una operazione di marketing in cui il silenzio ha dominato in maniera assordante. Sceneggiatura solida, buona regia, cast di grande qualità: eppure una recensione per una pellicola di questo genere non può limitarsi al solo lato tecnico. Può, e deve, mostrare ciò che va oltre il film stesso, ciò che rende Avengers Endgame un evento generazionale.

Perché in fondo, grazie ai Marvel Studios, il nostro è un mondo di Vendicatori!

Avengers Endgame è nei cinema dal 24 Aprile.

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