È disponibile a partire da venerdì 18 aprile “Freddo” (Sony Music Italy/Epic), il nuovo album di 8blevrai, giovane promessa della scena rap nazionale. Il progetto discografico si compone di 15 tracce e include i featuring con Jake La Furia, Silent Bob e Il Ghost.
Un progetto, maturo, consapevole, in cui 8blevrai affronta temi differenti lasciando spazio all’amore, all’amicizia, alla famiglia e – soprattutto – al desiderio di riscatto e all’ambizione di un giovane uomo che si è salvato grazie alla musica.Centrali rimangono le origini marocchine e la cultura dell’artista, che da sempre hanno saputo dare ai suoi pezzi ancora più personalità, consentendogli di distinguersi dagli altri suoi colleghi e farsi strada nella scena hip hop attuale, diventandone uno dei portavoce più talentuosi e apprezzati. A parlare è anche questa volta la strada, quella che è sempre stata fonte di ispirazione per il rapper, da cui ha tratto la forza necessaria per andare avanti, anche grazie al supporto di coloro che, come lui, hanno dovuto fare i conti con il “Freddo” dell’asfalto.
8Blevrai – FREDDO (Track by Track)
L’album si apre con “Maranza”, uscito come singolo a marzo, nel quale 8blevrai descrive il suo modo di vivere, fatto di regole proprie, ambizione e voglia di riscatto. Il testo è un manifesto di indipendenza e ribellione: lui contro il sistema, contro chi lo giudica, contro chi non capisce la sua realtà.
Segue “Lacrime del diavolo”, che include il primo featuring del progetto, quello con l’icona del rap italiano Jake La Furia, che avvalora il pezzo enfatizzando quel desiderio di riscatto che emerge da ogni barra. Un testo crudo in cui 8blebvrai racconta il suo passato dal sapore agrodolce, le difficoltà che ha affrontato, le lacrime nere che ha versato sull’asfalto in cui è cresciuto.
Cambio di registro per “Hola Bela”, brano dal sapore orientaleggiante che attinge a contaminazioni reggaeton, senza rinunciare a barre serrate e a un flow fluido ed esplosivo. Sia nel testo che nel sound emerge orgogliosamente l’origine marocchina dell’artista, che intreccia parole in arabo, in francese e in italiano raccontando la parte più leggera del successo.
La traccia successiva è “Carillon”, pezzo introspettivo e malinconico, in cui 8blevrai rivive la sua infanzia e ribadisce ancora una volta quando la strada e la musica l’abbiamo salvato, dandogli la grinta necessaria per immaginarsi al di fuori del barrio e per disegnarsi una vita diversa.
Un brano dal sound cupo è poi “Fuori controllo”, in cui il rapper parla di sé e della difficile realtà in cui è cresciuto: «Non abbiamo scelto di essere vandali ma ci hanno costretto» – spiega, in un racconto sincero di come la strada l’abbia forgiato nel profondo, intersecandosi indissolubilmente con il successo raggiunto dopo fatica e sacrifici.
L’album prosegue con “Fratellino”, che si presenta come un elenco di consigli di vita che 8blevrai, questa volta accompagnato da Silent Bob, rivolge a un ipotetico fratello minore, per aiutarlo a sopravvivere in un mondo che non fa sconti a nessuno, dove è meglio lasciar stare la fantasia, dove è necessario crescere prima del previsto e concentrarsi sulla concretezza delle cose.
È poi la volta di “AK”, in cui il rapper afferma di aver fatto fortuna e di aver ottenuto il successo ma non se ne vanta, poiché è stata la fame a spingerlo ad arrivare dov’è ora. Un pezzo dalle sonorità dark, che ben si amalgama a un testo altrettanto ombroso,
“Io sono freddo” è invece la traccia forse più emblematica della raccolta, che ne riprende il titolo e in cui è sublimato il leitmotiv del progetto: 8blevrai si mostra qui vulnerabile come non mai ed esprime quel senso di solitudine che lo accompagna da sempre. La freddezza, propria e che percepisce negli altri, è una compagna che non lo abbandona, una condanna e una protezione al tempo stesso, uno scudo con cui ha imparato a schivare i duri colpi che la vita gli ha inflitto.
Le influenze arabeggianti riecheggiano anche in “Calimero” in cui il l’artista racconta di essersi sentito spesso il “piccolo straniero” in cerca di libertà, che ha dovuto imparare a convivere con il difficile contesto in cui è cresciuto, in cui gli sbagli sono dietro ogni angolo e in cui è il “dinero” a dettare legge.
Si continua con “Star”, in cui 8blevrai ribadisce di non essersi dimenticato da dove proviene e di non essere mai cambiato, anche nonostante la notorietà che ha acquisito nel tempo. Non rinnega le sue origini ma ne va fiero, in quanto lo hanno forgiato e consentito di lottare per arrivare dov’è ora.
Uno dei brani più profondi e toccanti dell’album è poi “Ragazzi tristi”, un grido generazionale per tanti giovani che, come 8blevrai, sono alla ricerca di un posto nel mondo, che non si sentono capiti e che nascono le lacrime, condannati a soffrire ma a non essere sconfitti.
Segue “Himalaya” feat. Il Ghost, un pezzo dal sound leggero, latineggiante, ma dal testo profondo e personale. 8blevrai paragona la vita di ora, fatta di spiagge assolate, buon cibo e belle donne, con quella di prima, in cui non aveva nulla e sentiva su di sé il freddo dell’Himalaya e il peso della solitudine.
Una dedica alla persona più importante nella vita del rapper, a cui sente di dovere tutto, è quella che viene fatta in“Mamma”. Il ringraziamento a una donna che non ha smesso di credere nel figlio e a cui l’artista esprime tutto il suo amore.
L’amore verso una donna è invece raccontato in “Energie“, in cui 8blevrai descrive l’evolversi di una relazione, raccontando l’incontro con una ragazza come una questione di incrocio di sguardi, di vibrazioni che possono interferire tra loro.
L’album si chiude con “Ma bela (vita vera)”, un brano dal titolo suggestivo: la bella vita è quella che 8blevrai sogna per se stesso, quella fatta di libertà, quella “vera”, che ha sognato per anni e che adesso sembra aver finalmente raggiunto. È la speranza a vincere in questo progetto, quella che, nonostante tutto, il rapper non smette di nutrire.
La direzione artistica e la produzione della maggior parte dei brani di “Freddo” è affidata a Federico dei 2ndroof, che ha saputo cucire su misura sonorità che rafforzano il significato dei testi profondi e introspettivi di 8blevrai.
Tracklist
1. “Maranza”;
2. “Lacrime del diavolo” feat. Jake La Furia;
3. “Hola bela”;
4. “Carillon”;
5. “Fuori controllo”;
6. “Fratellino” feat. Silent Bob;
7. “AK”;
8. “Io sono freddo“;
9. “Calimero”;
10. “Star”;
11. “Ragazzi tristi”;
12. “Himalaya” feat. Il Ghost;
13. “Mamma”;
14. “Energie”;
15. “Ma bela (vita vera)”.
