Home Live Report Discoverland e Niccolò Fabi: una carezza spirituale all’ Auditorium di Perugia

Discoverland e Niccolò Fabi: una carezza spirituale all’ Auditorium di Perugia

by Alessia Andreon
Foto Auditorium San Francesco Perugia

Quale cornice migliore per ospitare un concerto tra l’acustico e l’elettronico della splendida chiesa sconsacrata, risalente al XIII secolo, ora Auditorium di San Francesco al Prato, per la tappa a Perugia del tour di Discoverland, progetto musicale di Roberto Angelini e Pier Cortese, con la partecipazione straordinaria di Niccolò Fabi, in qualità di musicista aggiunto.

IL CONCERTO

Ad aprire il concerto di venerdì 24 ottobre è stato il cantautore romano Leo Pari , da sempre sostenitore del progetto Discoverland, che ha rotto il ghiaccio con tre brani estratti dal suo ultimo disco Amundsen: “Giorni no”, “Dormi” e “Roma est”.
A seguire l’intro di presentazione del giovane cantautore veneziano Alessandro Ragazzo, che ha presentato in anteprima il suo nuovo singolo dal titolo “Sogna“.

Il tour di Discoverland è, per Angelini e Cortese, anche l’occasione per presentare al pubblico il nuovo album “ERO”, uscito lo scorso 20 settembre, un lavoro totalmente autoprodotto, come ci tengono a sottolineare i cantautori dal palco.

“Ero” è il primo concept album della formazione Discoverland e si compone di otto tracce inedite, che sono state eseguite tutte dal vivo, creando un’atmosfera mistica e un’intima connessione col pubblico.

A metà del viaggio un breve spazio se lo ritaglia Niccolò Fabi che, da grande narratore, racconta la storia di una morte e rinascita, che riporta l’attenzione sul filo conduttore dell’intero disco “Ero”, in cui ogni canzone è una riflessione su concetti spirituali come il karma e la reincarnazione, con uno sguardo aperto alle molteplici prospettive dell’esistenza. “Ero” non è il verbo “essere” al passato ma la celebrazione del presente che si fa incanto quando si accettano e si accolgono con amore le fragilità dell’essere umano e della natura.

L’uso sapiente della  lapsteel e delle chitarre di Angelini si fonde perfettamente con le atmosfere oniriche create dalla voce e il synth di Pier Cortese, con il tocco del polistrumentista Fabi (basso, chitarra, percussioni) che si occupato anche di dare supporto nei cori ai due amici e colleghi di palco.

Ogni canzone e ogni elemento, seppur diversi, concorrono spontaneamente all’armonia generale che ha reso il concerto una medicina dal sapore intimo e spirituale fondendo le varie anime musicali degli artisti che, anche in “Ero”, come nei loro progetti individuali, affrontano l’idea del movimento e del cambiamento come inesorabile condizione per evolvere.

LA SCALETTA
  • Attimo dopo attimo
  • Canto
  • Ero
  • Karmatango
  • Terra età
  • Gange
  • Sirene
  • Aldilà

La seconda parte del concerto è stata invece dedicata alla rivisitazione di alcune cover, tratte dal progetto Discoverland: un percorso musicale che unisce fantasia, ricerca e paradosso, in un amalgama suggestivo e surreale, che richiama connessioni sorprendenti.

  • C’era una volta il west di Ennio Morricone
  • Via con me di Paolo Conte
  • Joga mesh-up tra Björk e Kings of Convenience
  • Amori con le ali di Niccolò Fabi
  • Monnalisa di Ivan Graziani
LEGGI ANCHE: “Ero” il primo concept del progetto Discoverland – Recensione

Potrebbe piacerti anche