Da venerdì 13 settembre In Fondo l’album di NAVENERA è disponibile su store, piattaforme di streaming e sul sito www.cronacheribelli.it.
Navenera è una band, ma è anche un sommergibile pirata. Naviga in immersione, in acque profonde e lontano dalle rotte tracciate e racconta storie vere, senza filtri, storie di pirati, di ribellione, di liberazione.
In Fondo è, infatti, un album di canzoni ma anche una graphic novel scritta da Marco “Ciuski” Barberis e disegnata da Massimo Blangino. Musica e fumetto sono due opere indipendenti che costituiscono una sorta di concept, in cui le tematiche ricorrono e si intrecciano, allargando l’orizzonte visivo e sonoro.
Abbiamo conosciuto Marco Ciuski, artista eclettico che si è messo in gioco per la prima volta con la propria voce. Insieme abbiamo discusso di antispecismo, del rapporto arte-contenuto e del significato del progetto NAVENERA.
Ciao Marco! IN FONDO è fuori dal 13 Settembre, come sta andando?
A livello di ascolti sulle piattaforme non ti so quantificare, quello che so per certo che tocco con mano è che durante i concerti che abbiamo fatto finora il feedback del pubblico è sempre stato positivo, molto più di quanto mi aspettassi. Questo mi fa essere molto ottimista.
So che NAVENERA è solo l’ultimo dei tuoi progetti musicali. Cosa significa questo nome?
Sì NAVENERA non è il mio primo progetto sul piano artistico, ma lo è in qualità di cantante. Faccio il batterista da più di 30 anni, ma questa è la prima volta che metto la mia voce. Il nome NAVENERA è arrivato come una folgorazione, come molte delle mie ispirazioni. Mi piace molto la letteratura e l’arta giapponese. Ho letto che chiamavano navi nere quelle imbarcazioni che si trovavano all’orizzonte, misteriose e indefinite. Io poi ero già interessato al concetto di nave pirata, infatti nel logo della band si richiama questa idea e la pirateria fa da sfondo anche alla graphic novel, come idea di ribellione.
E invece perchè l’album si chiama IN FONDO?
Questo titolo è nato da solo. Riascoltando il disco mi sono accorto che l’espressione in fondo era presente in 6 tracce su 10. Quindi mi è sembrato praticamente ovvio che fosse un segno. L’espressione comunque ha diversi significati che mi piacciono molto, l’idea di profondità dell’umano ma anche del mondo. Sono molto affascinato dall’idea di immersione, come volare, ma nel verso opposto, come in un mondo parallelo.
Tra i vari temi che l’album affronta ce n’è uno che mi colpisce particolarmente perchè non è comune trovarlo in questi prodotti artistici: l’antispecismo. Come si può rendere un po’ più “pop” un messaggio del genere?
Sono vegano da 15 anni, ma non ho mai voluto fare proselitismo. Comunicare alcune tematiche senza risultare “pesanti” è molto difficile. Le persone messe davanti alle proprie responsabilità fanno fatica ad affrontare la dissonanza cognitiva. Avevo scritto uno spettacolo per teatro The Animal Machine. Un’opera teatrale che comprendeva canzoni e parti recitate, e l’avevo scritto includendo parti molto drammatiche e parti molto ironiche. A fine spettacolo la gente mi diceva di aver pianto e riso in egual misura. Trovare il tono giusto è la chiave per iniziare a condividere un messaggio difficile. Comunque non è semplice, non giudico chi non scelga di farlo, per esempio per non tagliarsi una fetta di pubblico- Però ci stiamo arrivando, passo dopo passo riusciremo.
Credi che l’arte debba avere sempre un messaggio?
No. Io come fruitore di arte non cerco sempre che ci sia un “contenuto”. Mi piace fruire dell’arte anche con “ignoranza”. Però nel momento in cui sono io a crearla, siccome ci metto la faccia, voglio che ci sia un messaggio e non essere sterile. Per questo ho scelto di cantare in italiano, per comunicare meglio e farmi capire meglio.
A proposito di arte, c’è una graphic novel che accompagna questo disco, come è nata questa idea?
Il concept è nato quasi fatalmente. Mentre producevo l’album avevo già intenzione di associare una graphic novel. Massimo Blangino, che l’ha disegnata, è stato il mio vicino di banco delle scuole superiori. Ci eravamo un po’ persi di vista ma avevamo mantenuto il contatto inviandoci degli schizzi ogni tanto. Proprio in quei giorni mi ha inviato qualche suo ritratto e io ho pensato che fosse lui la persona giusta per questo progetto grafico. Inizialmente era spaventato ma poi c’è stato subito l’entusiasmo e ci abbiamo lavorato un anno.
Il consiglio è di leggersi il fumetto ascoltando l’album, ero incredulo ma è davvero un viaggio pazzesco.
Tracklist di IN FONDO de NAVENERA
01 Davvero
02 Il Grande Blu
03 Il Macellaio
04 Il Ventre della Terra
05 Scimmie
06 Segni
07 Oro
08 La Gabbia
09 U.U.s.T.
10 Wakan Tanka
Finally dandy with the me inside