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Rosaspina torna con il nuovo singolo “Venerdì 17”: intervista

by Redazione Web
rosaspina

Dopo aver infuocato l’estate trascinandoci nel profondo degli inferi con il brano “ST’INFERNO”, Rosaspina prosegue la sua avventura musicale pubblicando oggi il nuovo singolo “VENERDÌ 17”. 

Se con “ST’INFERNO” ci siamo trovati sull’autostrada verso “l’esilio” insieme a persone soggette a pregiudizio e a discriminazioni, con questo nuovo capitolo, si aprono le porte dell’inferno, nel bel mezzo di un “VENERDÌ 17” dove si tiene il miglior party in città.

«Siete tutti invitati, venite vestiti come volete, nessuno vi giudicherà. Immaginatevi di trovarvi in una di quelle notti perfette, dove in ottima compagnia, il resto smette di esistere e il tempo scorre senza mai guardare l’orologio». 

Un nuovo tassello che si unisce intrinsecamente al precedente e che aiuta l’ascoltatore a entrare nell’immaginario dell’artista. Quello di Rosaspina è un mondo ideale in cui ciascuno ha il proprio spazio, può scegliere di essere chi vuole e vivere la festa della propria vita senza essere giudicato da nessuno

INTERVISTA A ROSASPINA

Il titolo del tuo nuovo singolo è venerdì 17. Come mai la scelta di questo titolo? Ti reputi una persona scaramantica? 

Non sono una persona particolarmente scaramantica dato che per esempio sogno un giorno di avere un gatto nero tutto per me, ma sono un ragazzo di ampie vedute e mi piace immaginare che esistano molteplici versioni della realtà e a volte ci fantastico su. E questo è uno di quei casi, parlando di un party all’inferno, il titolo “VENERDÌ 17” mi è sembrato perfetto. 

Come è nato questo brano? C’è stato qualcuno che ti ha dato una mano alla produzione?

Il concept di questo pezzo mi è nato in automatico appena finito “ST’INFERNO”. Avevo già scritto la linea melodica, la cosa che mi ha richiesto più tempo è stato trovare l’intesa col giusto produttore. Sono stato fortunato a trovare Narducci in tempistiche abbastanza brevi 

Nel singolo viene descritto un mondo ideale in cui ciascuno ha il proprio spazio, e può scegliere di essere chi vuole. Per te, nel mondo reale, esiste un luogo in cui riesci a sentirsi te stesso?

Tutti abbiamo un lato di noi stessi che ci “spaventa” e che tendiamo a tenere nascosto per paura di come possa essere giudicato o interpretato. Esistono sicuramente dei posti dove ci sentiamo più liberi ma penso che siano soprattutto le persone a dare l’anima alle location; quindi, credo dipenda soprattutto dalle persone con cui ti circondi.

Questo singolo arriva dopo ST’INFERNO. Qual è il tema che accomuna e lega i due brani?

La società d’oggi tende molto a generalizzare e spesso, per differenze sociali, le persone vengono discriminate e trattate con pregiudizio. Se un giorno queste persone venissero esiliate all’inferno, sono sicuro che una volta percorsa l’autostrada per “ST’INFERNO”, ad attenderci ci sarebbe il miglior party di sempre e in questo caso, sarebbe un “VENERDÌ 17”.

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