Nell’hip hop, oltre all’MC (ovvero colui che canta e fa rime nelle basi musicali), esiste la figura, importantissima e mai rispettata come merita, del producer.
Il producer è colui che produce le basi musicali su cui i rapper andranno poi a costruire le loro rime. La tecnica principale è quella del Sampling: ovvero quella di campionare il suono desiderato da una traccia già esistente. Un’altra tecnica molto usata insieme al Sampling è il Chopping, che è lo “spezzettare” in tante piccole parti il sample per renderlo più “dinamico”e armonioso in alcune parti.
Inizialmente il producer era una figura molto in ombra: nei primi fasti dell’hip hop la produzione non era complessa come negli anni odierni, anzi era molto semplificata, e chi era al centro dell’attenzione del pubblico era l’MC, in quanto le rime erano il cuore pulsante dell’hip hop.
Verso la fine degli anni ’80 vennero rilasciati due campionatori che hanno cambiato il modo di costruire “Beats”: dapprima l’ E-mu SP-1200 di E-mu Systems nel 1987 e dopo l’AKAI MPC60 nel 1988.I campionatori hanno rivoluzionato il modo di fare beat e ha creato nuovi talentuosi producer che hanno segnato la storia dell’Hip Hop.
- E-mu_SP-1200
- Akai Mpc60
In questa top 10 andremo a classificare quali sono stati i producer hip hop più influenti, prolifici e soprattutto più innovatori della storia della golden age.
10 – Havoc (“Shook Ones Pt.2” “Hell on Earth” “The Start of Your Endings”)
Havoc si è fatto le ossa nel duo Mobb Deep, insieme all’amico Prodigy. Beat con atmosfera dark e un uso di kick e snare violenti, hanno caratterizzato la discografia da produttore di Havoc, ma al tempo stesso lo hanno segnato per la sua ripetitività, e l’uso intensivo degli stessi sample in più tracce. Ha creato basi anche per Notorious B.I.G, Nas e Eminem.
>9 – Johnny J (“Death Around The Corner” “Picture me Rollin’” “All Eyez On Me”)
Johnny J è stato il producer hip hop di Tupac. Dal 93 infatti, oltre ad uno stretto rapporto di amicizia con il mai troppo compianto Tupac. Ha prodotto quasi più di 150 canzoni con il rapper, alcune delle quali non rilasciate e altre usate negli album postumi. Inoltre ha prodotto 11 tracce dell’album “<>All Eyez On Me“. Sfortuntamente ha perso la vita in seguito ad un apparente suicidio, avvenuto in prigione, dove era detenuto per guida in stato di ebrezza.
8 – Grap Luva (“Step Up” “Microphonist Wonderlust” “Press Rewind”)
Fratello minore di Pete Rock ha iniziato a produrre seguendo le orme del fratello come producer hip hop. Lo stile è simile, ma il talento è diverso: se Pete Rock è un maestro nei beat, Grap Luva lo è nella scelta degli strumenti da usare al suo interno. Coinvolto attivamente nella produzione dell’album “Center of Attention”, non ha ricevuto il successo meritato a causa della non pubblicazione dell’album. Attualmente pubblica mixtape con beats prodotti tra il ’92 e il ’96.
7 – Nujabes (“Samurai Champloo OST” “Luv Sic Pt 1-6” “Imaginary Folklore”)
L’hip hop è internazionale, si sa e il Giappone gode indubbiamente di una scena prolifica e di alta qualità. Tra le stelle dell’hip hop giapponese brilla la leggenda di Nujabes. Producer talentuoso, l’uso di musica jazz, soul e funk, insieme alle sonorità rilassanti del piano, lo hanno reso un maestro nell’arte del beat making. Produttore della ost di “Samurai Champloo”, ha inspirato, insieme a J-Dilla, la creazione del sottogenere “Lo-Fi Hip-Hop>”. Morto a seguito di un incidente stradale nel 2010, la sua eredità è stata l’ultimo beat della esalogia “Luv-Sic”, trovato nel suo telefono dal suo amico e collaboratore Shing02.
6 – RZA (“C.R.E.A.M” “Ghost Dog OST” “Heaven & Hell”)
Tra i più grandi nella scena, RZA ha curato numeorse produzioni. Parte del gruppo Wu Tang Clan, RZA ha prodotto tutti i loro album, tra cui il leggendario “Once Upon A Time In Shaolin” prodotto in una sola copia. RZA fa largo uso di sample soul e dinamici all’interno delle sue tracce, includendo sample presi da film di arti marziali, genere di cui RZA è un grande fan. Oltre ad aver composto album per numerosi rappers, è autore di tracce all’interno dei film “Kill Bill vol 1”, “Kill Bill Vol 2” e “Ghost Dog: Il codice del Samurai”.
- Johnny J, producer di Tupac
- Nujabes, producer hip hop nipponico
- RZA, producer del Wu Tang Clan
5 – Dr.Dre (“Straight Outta Compton” “California Love” “Still D.R.E”)
Producer hip hop pioniere della golden age, del gangsta rape del >g-funk, Dr.Dre è sicuramente uno dei producer che più ha influenzato le giovani leve. Facendo largo uso di sintetizzatori e ritmiche funkeggianti, ha reso iconiche e popolari canzoni come “Still D.R.E” e “The Next Episode”. Inoltre è il padre artistico di Eminem> e coofondatore della Death Row Records etichetta nella quale uscirà “The Chronic”, album considerato un pilastro del genere.
4 – Q-Tip (“Can i Kick It?” “One Love” “Like It Like That”)
Se siamo riusciti ad avere il “Jazz Hop” è grazie a Q-Tip. Responsabile dell’inizio dell’uso di musica jazz nei sample, è anche uno dei primi producer a prendere la via degli experimental beat e della creazione dell’alternative Hip-Hop. Membro degli “A Tribe Called Quest”, Q-Tip ha rivoluzionato il modo di fare Hip-Hop. Fonda il gruppo producer “The Ummah”, in cui militarono Ali Shaheed Muhammad e J-Dilla.
3- Pete Rock (“They Reminisce Over You” “Mecca and The Soul Brother” “The World Is Yours”)
Nome famosissimo, Pete Rock è probabilmente uno dei producer hip hop più importanti della golden age. Maestro nell’arte del chopping e dell’uso di sample presi da tracce sconosciute, riesce a rendere ogni beat melodico e unico, grazie anche al largo uso di trombe nelle sue canzoni, che rendono alcuni beat solenni e vicini al jazz. E’ stata la maggior ispirazione di J-Dilla, il quale prenderà lo stesso modo di fare sample, portandolo ad un livello superiore.
2- DJ Premier (“Full Clip” “Ten Crack Commandments” “N.Y. State of Mind”)
Considerato il miglior producer di tutti i tempi, DJ Premier ha prodotto almeno una canzone di quasi tutti i big della scena golden age. Parte del duo Gang Starr, DJ Premier ha praticamente un bagaglio produttivo a dir poco enorme. Ma non è solo la quantità che stupisce, quanto la qualità dei suoi beat. Anche lui un pioniere del jazz, del soul e del funk, ha gettato le basi, insieme a Q-Tip e a Pete Rock, dell’uso dei sample jazz nella musica Hip-Hop.
- J Dilla
- DJ Premier
- Dr Dre
1- J Dilla (“Fall in Love” “Runnin’ “She Said (Remix)”)
Si giunge, quindi, in prima posizione, nella nostra classifica dei producer hip hop, detenuta dal leggendario J Dilla. Maestro nell’arte del sampling, del chopping e dell’experimental beat, Dilla ha un curriculum di tutto rispetto. Imparando sotto l’ala di Q-Tip e con il sogno di, un giorno, superare Pete Rock, uno dei suoi produttori preferiti, ha ottenuto lo status di producer più influente nell’industria a causa delle sue particolari tecniche di produzione. Parte del gruppo rap “Slum Village” e dei “The Ummah”, ha iniziato a produrre dapprima per i due gruppi, e successivamente per altri artisti, creando beat di successo, tutt’ora scolpiti nella testa dei suoi fan. Muore nel 2006, a causa di lupus e di una malattia del sangue, dopo aver rilasciato il suo ultimo album “Donuts”, prodotto interamente nel letto d’ospedale dov’era costretto a rimanere.

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