Home Rubriche THE OTHERSIDE: “I save the world today” con Escif e Damien Rice

THE OTHERSIDE: “I save the world today” con Escif e Damien Rice

by Luca.Ferri
damien rice

Un uomo coraggioso lo riconosci dal fatto che esce di casa anche con la batteria del cellulare scarica.

Ormai chi più, chi meno, abbiamo sviluppato una dipendenza da quel simbolo che indica la nostra autonomia, il tempo che ci tiene collegati al resto del mondo. Ma quel simbolo è destinato ad essere anche qualcosa di più. Immaginatevi infatti di essere in mare, a godervi il sole estivo in uno dei luoghi più caratteristici del Sud Italia, il golfo di Sapri, magari con un tormentone estivo in sottofondo.

E’ proprio lì che guardando verso la terraferma fra poco vedrete davanti ai vostri occhi un’immagine ormai familiare, la famosa batteria. In questo caso però la batteria sarà il simbolo di un ecosistema che si ricompone.

Basta poco infatti per cambiare il senso e il destino di un territorio. Basta l’incontro tra la sensibilità di un musicista e la visione di un artista.

Il Monte Olivella venne particolarmente disboscato a partire dal ‘700, da allora questa modifica del paesaggio ha creato una serie di scompensi e di inondazioni che hanno colpito i paesi circostanti recando gravi danni in quella parte del Cilento. E’ qui che entra in gioco l’arte, a 360 gradi. L’artista spagnolo Escif, infatti, ha immaginato la più grande opera d’arte d’Europa che prenderà il nome di Breath – tempo di ricarica. L’idea infatti è di piantare circa 5000 alberi, 2500 Lecci, sempreverdi, formeranno il bordo esterno della batteria, mentre 2500 Aceri Opalo andranno a comporre il copro interno della batteria, avendo la particolarità di cambiare colorazione delle foglie a seconda della stagione. La piantumazione comincerà a Settembre del 2017 per terminare nella sua seconda fase nell’autunno 2019. Escif è un artista nato a Valencia che ha cominciato a realizzare graffiti a metà degli anni ’90. Le sue opere si sono sempre contraddistinte per l’impegno e per i messaggi veicolati attraverso di esse. Spazia dall’ambientalismo fino all’economia.

Fino a qui tutto bello, ma come si può realizzare un’opera così grande?

Grazie ad un’operazione di crowdfounding su indiegogo questo progetto ha potuto muovere i primi passi, anche se la svolta è arrivata grazie alla collaborazione con Damien Rice.

Pochi giorni fa infatti è stata annunciata una data del cantautore irlandese a Napoli. Il concerto si terrà il 19 Maggio al Teatro Acacia. Biglietti polverizzati in una giornata ma stavolta senza polemiche perché i fondi contribuiranno alla realizzazione di quest’opera. Il sodalizio tra Escif e Damien Rice non è una novità, infatti i due artisti avevano già collaborato per la realizzazione del booklet e della copertina di My Favourite Faded Fantasy del 2014.

Questa collaborazione è andata oltre le performance fini a se stesse sfociando nella ridefinizione di spazi naturali e anche in qualche modo del concetto di arte. Ora immaginatevi di nuovo il Golfo di Sapri, con il Monte Olivella di fronte ed una canzone di Damien Rice in sottofondo al posto dei soliti tormentoni estivi. poi provate a dire che la musica non è una cosa seria è che sentite la mancanza di qualche ritornello senza senso. Magari la scimmia nuda ballerà lo stesso ma la batteria sul Monte Olivella dimostrerà che musica ed arte insieme possono, se vogliono, cambiare davvero le cose.

Stones taught me to fly

Love taught me to cry

So come on courage!

Teach me to be shy

‘Cause it’s not hard to fall

And I don’t wanna scare her

It’s not hard to fall

And I don’t wanna lose

It’s not hard to grow

When you know that you just don’t know

Raffaele Calvanese

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