Dal 9 aprile sarà disponibile in CD e su tutte le piattaforme di streaming “MORSA” (Blackcandy Produzioni con distribuzione Believe/Warner Chappell), primo progetto discografico full lenght da solista di SERENA ALTAVILLA.
Atmosfera sospesa tra avanguardia e richiami atavici, perfetta Serena Altavilla in questa Morsa.
Un viaggio che parte dalla sua Epidermide ed arriva fino all’anima, con Quaggiù. Ed è proprio sotto pelle che entra la sua voce, a volte in modo dolce, altre pungendo come un ago.

Sono felice, è un lavoro che è stato lungo. Non mi sento pronta, quindi significa che sono pronta
Esordisce così Serena per rompere il ghiaccio in conferenza stampa, visibilmente emozionata ma tremendamente sincera, senza la minima sovrastruttura.
La aiuta nel mettersi a proprio agio l’introduzione di Paolo Benvegnù, che spende parole bellissime a favore della giovane cantautrice:
“[…] bisogna ricordarsi delle cose che si amano quando ci sono. Serena ha una poesia bellissima che viene dal posto in cui abita, dallo sguardo che ha sempre avuto allargato verso il mondo. In questo caso più che darle una mano ad emergere, bisognerebbe accoglierla a livello nazionale. La ringrazio perché non si è mai arresa alla disillusione”
Morsa è il titolo del primo album da solista di Serena Altavilla, un titolo emblematico
Verso la fine della registrazione ho guardato questi pezzi e questa parola mi si è palesata.Un po’ perché mi piacciono le parole polivalenti e poi perché era proprio quella giusta. Questa parola ha un suono morbido ma aggressivo, ed era anche lo stato d’animo in cui mi sentivo, in una morsa appunto
I brani, come spesso succede, sono stati scritti molto prima dell’uscita dell’album e nel frattempo alcune cose potrebbero essere cambiate
I brani risalgono a due anni fa e sono il frutto di una produzione di raccolta. In realtà mi hanno aiutato a conoscermi ancora di più. Li vedo diversamente da quando li ho scritti ma sono una parte ormai entrata in armonia con me. Adesso sono pronta a prendermene la responsabilità.
Dopo un passato nelle band, per la prima volta un album solista
È stato un passaggio spontaneo, è successo così di trovarmi da sola. Mi sono trovata ad essere freelance ed in effetti volevo slegarmi dalle abitudini, forse anche mettermi in difficoltà.
Tante le ispirazioni musicali di Serena Altavilla
Le mie muse sono un sacco di figure importanti, un grande esercito di persone che mi hanno attraversato ed hanno lasciato traccia dentro di me. A partire dai Beatles, a Mina, Edith Piaf, Peaches, sono davvero tante le mie ispirazioni.
Tra queste anche la sua terra d’origine, la Puglia
La trovo una delle cose più nutrienti che ci siano. Mi sento fortunata perché le radici sono nutrimento e ispirazione. Per me è una fortuna averle così ricche.
Il messaggio che Serena Altavilla vuole trasmettere con la sua musica è chiaro
Vorrei che chi ascolta le mie canzoni le potesse usare per liberarsi. Per esprimersi, urlare, piangere, essere felici, sentirsi liberi di essere come si è.
Certo forse essere donna, anche nella musica, crea qualche difficoltà in più
Faccio una premessa: per me la vita musicale è fratellanza, la musica ti avvicina. Certo essendo una ragazza è più facile che ti giudichino per il tuo aspetto esteriore, è più facile sentire frasi spiacevoli, è più facile che se ti giri ti guardino il culo. Questo spesso crea difficoltà nel farsi prendere sul serio, ma bisogna liberarsene, sono parole al vento.
Tra parole e musica poi, Serena Altavilla da precedenza alla seconda
Per me le parole vengono sempre dopo, faccio fatica a formalizzare con le parole. Infatti c’è anche un brano in questo album che è senza testo; perché la parola ha un peso, ha la sua gravità. Per me il suono è la prima cosa che conduce il brano, ma volte le parole sono sotto ai suoni, come un fossile da ripulire.
Ed ovviamente si mantiene la speranza per un tour, in un prossimo futuro
Ci stiamo sperando tutti tanto ovviamente. Ci sono spiragli anche se in modalità diversa. Il mio live me lo sto immaginando deframmentato e sognante. In una forma o in un’altra bisogna ricominciare.

Sono una toscana semplice : un po’ d’arte, vino buono & rock ‘n roll.
“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”
(Frida Khalo)