Esattamente 33 anni fa, il 18 ottobre del 1985, usciva nelle sale italiane Ritorno al Futuro, il primo film ideato e sceneggiato da Robert Zemeckis e Bob Gale con Steven Spielberg come produttore, spiazzante folgore di una futura trilogia che sarebbe divenuta un cult assoluto del cinema di fantascienza, e che non mancava attraverso vicende ed attori di indiscutibile spessore come Michael J. Fox e Christopher Lloyd di aggiungere quel pizzico di commedia in un variegato affresco figlio diretto della cultura pop di metà anni 80.
Le altre due pellicole, Ritorno al futuro parte II e Ritorno al futuro Parte III, che dovevano inizialmente essere un unico lungometraggio dal criptico appellativo di “Paradox” e che furono girate in contemporanea, uscirono divisi rispettivamente nel 1989 e 1991, consegnando ai posteri una saga che ancora oggi diverte ed emoziona i veterani così come le nuove generazioni.

Uno scrittore ed un sognatore che ama la natura, la musica, l’arte, la letteratura, la fotografia, il cinema. Sempre in cerca della tana del bianconiglio dove rintanarsi per poi crogiolarsi in un imperituro amore verso l’emozione di qualsiasi arte.