Il primo tour negli stadi non si scorda mai, e difficilmente lo dimenticheranno i Måneskin, che prima di arrivare a San Siro le hanno passate tutte: dalla strada, ai club, passando per i palazzetti, fino a coronare il sogno con gli stadi. Inarrestabili, Victoria, Damiano, Thomas e Ethan nel giro di un anno hanno concluso il LOUD KIDS TOUR, la prima tournée nei palazzetti europei che ha registrato il tutto esaurito, calcato gli stadi di Roma e Milano, e a settembre torneranno a girare il mondo con il loro RUSH! WORLD TOUR.
“Stasera stiamo portando a compimento un sogno” afferma Damiano durante lo show. Un sogno che è iniziato nel 2017 con la vittoria (morale) di X Factor e proseguito con le vittorie (reali) del Festival di Sanremo e dell’Eurovision 2022, diventando la rock band che è riuscita a conquistare il mondo come mai era successo nella storia della musica italiana.
Photogallery di Pamela Rovaris
Per la seconda notte consecutiva le luci si spegnono a San Siro, e per due ore consecutive i Måneskin trasformano lo stadio in una discoteca rock a cielo aperto. Una scaletta trascinante, contenente sia i brani dell’ultimo album “RUSH!” che hit intramontabili del disco precedente “TEATRO D’IRA VOL.1“. Due ore di rock potente in cui ai più recenti successi “Gossip”, “Baby Said“, “Don’t wanna sleep” e “Bla bla bla” che mostrano tutta la spavalderia del rock’n’roll, si sono alternati l’impetuosità di “Kool Kids” e“Gasoline”, fino ad arrivare alle struggenti ballad “The Loneliest” e “Timezone”. Non sono mancati i brani in italiano “La Fine“, “Mark Chapman” e “Coraline”, così come le amatissime “Torna a casa” e “Vent’anni“, eseguite in un avvolgente abbraccio acustico in mezzo ai fan, per ricordarsi e ricordare da dove tutto è iniziato.
Immancabile in scaletta anche la cover del brano “Beggin‘”, definita da Damiano la loro “croce”, ma anche la canzone che ha consacrato il loro successo permettendogli di esibirsi nei più grandi festival e programmi televisivi di tutto il mondo.
Durante lo show non sono mancate le sorprese da parte dei fans. Durante il brano “Supermodel“, il secondo anello rosso ha composto la scritta “LOUD KIDS” grazie a dei fogli rossi e bianchi; il tutto organizzato e gestito dal fanclub ufficiale della band.
I Måneskin a San Siro: dati tecnici sullo show
Lo show è stato una sequenza di quadri tridimensionali dove il palco è l’estensione della band, con una produzione composta da due megaschermi laterali, oltre 650 corpi illuminanti, più di 15 km di cavi, 200 metri di truss e strutture per sorreggere oltre 150 motori, di cui 80 a velocità variabile. Tra i nuovi elementi introdotti, anche due passerelle motorizzate lunghe complessivamente 35 metri e fabbricate ad hoc per i Måneskin in occasione di queste speciali date evento, che – posizionate frontalmente – contribuiscono a creare un ulteriore gioco 3D fra la band e il pubblico. La sezione centrale del live è caratterizzata da linguaggi visivi d’impatto, con fiamme – per oltre 40 getti motorizzati installati lungo tutto il perimetro del palco – e laser statici che vanno a costruire look monolitici, in cui il gruppo viene completamente immerso. L’imponente struttura diventa parte integrante della musica, creando pezzo dopo pezzo set e atmosfere sempre diverse, a tempo con assoli e melodie che rimangono indubbiamente protagonisti fino all’ultima nota.
Photogallery di Pamela Rovaris
Il concerto a San Siro è stato la prova che i Måneskin sono una band nata per stare su un palco, e nello specifico proprio quello degli stadi: hanno presenza scenica, sanno tenere il palco e sanno come tenere viva l’attenzione del pubblico canzone dopo canzone. Dopo la doppietta di San Siro, Victoria, Damiano, Thomas e Ethan si godranno un meritato riposo estivo prima di ripartire a settembre con il tour mondiale.