La solitudine è il titolo che basta per far capire di chi stiamo parlando, oggi compie gli anni proprio lei, Laura Pausini, e ha iniziato la sua carriera proprio con il brano La solitudine, che nel 1993 la portò sul podio della sezione Novità del Festival di Sanremo
È una data che ci fa sentire tutti un po’ più vecchi, da 26 anni ormai la sua musica fa parte della tradizione musicale della nostra generazione, soprattutto perché tutti abbiamo avuto un Marco che se ne è andato e non è più tornato. Ripercorrendo brevemente la sua rinomata carriera, ricordiamo la seconda partecipazione al Festival, con il brano Strani amori, nel 1994, ma soprattutto quella che nel corso degli anni le ha permesso di raggiungere una fama internazionale, specie nei paesi dell’America Latina, incidendo numerosi brani in spagnolo e collaborando con artisti di fama mondiale (Ricky Martin, Madonna, Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, sono soltanto alcuni nomi).
I suoi testi hanno accompagnato gli adolescenti della mia generazione, la giusta compagnia per le storie liceali finite male, per gli strani amori che vanno e vengono, per noi che non potevamo più dividerci tra lui e il mare, per tutte le volte che siamo ritornate perché ancora lo volevamo, perché chiaramente non si poteva non cantare Vivimi a squarciagola sotto la doccia e nemmeno non pensare all’amore Incancellabile. Con gli anni è cresciuta non soltanto di fama, ma soprattutto musicalmente, con testi più maturi, con la sua voce potente e riconoscibile, con la sua semplicità, che si porta dietro da sempre. Sono 45 anni, eppure sembra sempre la ragazzina portata sul palco da Pippo Baudo. Ad oggi ha stime di vendita che hanno superato i 70 milioni di dischi venduti nel mondo, è una pop-star internazionale, apprezzata come artista e come persona.
Dopo aver girato il mondo in tour, vinto premi prestigiosi, inciso dischi in più lingue, il 14 novembre 2008 esce in tutto il mondo il suo ottavo album di inediti, Primavera in anticipo, presentato a Roma in Piazza di Spagna. Proprio in piazza di Spagna, due giorni fa, lei e Biagio Antonacci son diventati due quadri, lui è diventato Vincent Van Gogh e lei La ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, sorprendendo i presenti con una performance improvvisata per promuovere il loro tour, Laura Biagio Stadi 2019, sulle note del loro singolo In questa nostra casa nuova. Le loro voci si ricongiungono un’altra volta, e ne siamo felici, un po’ perché torniamo indietro nel tempo, un po’ perché non ci dispiacerà rivederli insieme sul palco. Il tour partirà il 26 giugno dallo Stadio di Bari, a Roma (Stadio Olimpico, 29 giugno), Milano (Stadio San Siro, 4 e 5 luglio), Firenze (Stadio Artemio Franchi, 8 luglio), Bologna (Stadio Dall’Ara, 12 luglio), Torino (Stadio Olimpico, 17 luglio), Padova (Stadio Euganeo, 20 luglio), Pescara (Stadio Adriatico, 23 luglio), Messina (Stadio San Filippo, 27 luglio) e Cagliari (Fiera, 1° agosto).
Intanto, festeggiamo i 45 anni della Pausini, la maggior parte di questi sono fatti musica, arte, ma non solo. Oggi è anche una mamma felice, dal lontano 2005 ha una relazione con il suo produttore artistico e chitarrista Paolo Carta, da cui nel 2013 ha avuto una figlia.
Oggi riascoltiamo le sue canzoni, vecchie e nuove, per riportarci indietro o per farci rivivere ricordi Laura Pausini, per tutti questi strani amori che fanno crescere e sorridere, che ci hai fatto conoscere, cantare e suonare.
A cura di Giusy Esposito

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