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DJ Matrix: Togliere la dance dalla discoteca è come togliere i balli di gruppo dai villaggi

by Paola Pagni

DJ MATRIX, all’anagrafe Matteo Schiavo, si appassiona alla musica fin da piccolo e all’età di 14 anni inizia a fare il DJ.

Negli ultimi cinque anni, DJ MATRIX ha collaborato con Gli Autogol (“Baila Como El Papu” è stato certificato disco d’oro in poche settimane dalla sua pubblicazione),

Gabry Ponte, Giorgio Vanni, iPantellas, Amedeo Preziosi, Carolina Marquez, Francesco Sole, Nashley, Vise e tanti altri.

Musica Da Giostra vol. 6” di DJ MATRIX ha debuttato al primo posto tra le compilation più vendute nella classifica FIMI/GfK Italia.

Musica Da Giostra” è un format musicale creato da DJ MATRIX nel 2015 che coniuga la musica dance con vari generi musicali particolarmente apprezzati tra i giovani.

Volume dopo volume, “Musica Da Giostra” ha visto di anno in anno aumentare gli appassionati di musica dance,

diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del genere musicale.

Il 19 Giugno è uscito Musica Da Giostra Vol.7, di cui abbiamo già ascoltato il singolo “Courmayeur” con Carolina Marquez e Ludwig (prodotta da Gabry Ponte)

e da pochissimo l’originalissima Faccio La Brava”, in collaborazione con CRISTINA D’AVENA e AMEDEO PREZIOSI.

Noi abbiamo scambiato due chiacchiere con DJ MATRIX , perché la musica da giostra, prima o poi, l’ascoltano tutti.

Ciao Matteo, benvenuto su InsideMusic. Domani esce la tua nuova compilation, che porta avanti un format già consolidato. Ma perché la definisci Musica da Giostra?

Musica Da Giostra nasce perché una volta sono andato a fare una serata in discoteca in Spagna, ed in pratica mi hanno tirato giù dalla consolle, dicendomi che non potevo suonare in quel locale perché facevo la musica delle giostre.

In quel momento ho detto “Cavolo ma è vero, io faccio musica da giostra” e così è nato il nome.

Poi però devo dire che da li in poi un po’ tutti i locali hanno iniziato a farla

      Restando in tema, qual è la tua giostra preferita?

Guarda io sono un ‘amante dell’autoscontro

Beh, quella proprio dove c’è la musica a palla

Esatto, è lì sotto che è nata la mia passione per la musica da giostra!

Non solo la tua a giudicare dalle tantissime collaborazioni, alcune anche sorprendenti come quella con Cristina D’avena con “Faccio la brava” : come ti è venuta questa idea?

L’idea nasce dal fatto che la gran parte del pubblico di Cristina è lo stesso che ascolta la musica dance degli anni 90, pertanto anche se i generi musicali sono lontani, il pubblico è molto vicino, pressoché uguale.

Quando parlavo di poter fare una canzone con Cristina, ho sempre riscontrato molto entusiasmo. L’ho contattata ed ho trovato lo stesso entusiasmo in lei.

Anche per Cristina è un po’ “fuori tema”, ma è stata proprio lei a dirmi che voleva entrare nel mio mondo, uscire dai cartoon e fare una canzone da discoteca.

Infatti fa molto strano sentire la voce inconfondibile di Cristina d’avena in un ambito che non siano i cartoon.

Ah non dirlo a me! Anche io mentre lo facevo non capivo niente, mi sono chiesto più di una volta cosa stesse succedendo (ride)

faccio la brava cover

Alcuni sono brani inediti , altri sono cover : segui un criterio per mettere le canzoni nella compilation o il mood del momento?

L’unica cosa che non seguo sicuramente è il mood del momento, perché proprio nelle mie compilation non c’è niente del momento.(ride)

Non so se sia la mia fortuna o il mio limite, ma io nella mia vita ho sempre fatto tutto a caso.

Così quello che mi esce , finisce dentro : non c’è niente di studiato a tavolino.

Ma c’è un brano “preferito” tra quelli del disco?

Diciamo che praticamente io quando sono interessato a delle tracce , creo la mia classifica seguendo quello che credo possa essere il gradimento delle persone.

Quindi c’è un brano che piace di più a me , e uno che penso possa piacere di più alla gente:

quello che piace di più a me è la canzone con Cristina D’avena sicuramente , quello che penso possa piacere di più alla gente è Divano Marittima.

Che già dal titolo è tutto un programma!

Parlando più in generale, secondo te perché negli ultimi anni è tornato questo forte interesse per gli anni 90, soprattutto per la dance?

Secondo me l’interesse per la musica dance non è mai davvero calato.

Quando parlo di dance parlo anche di Max Pezzali, di Jax, di Albertino e loro secondo me sono sempre stati in luce.

C’è stato solo un periodo in cui nei club la dance era diventata un po’ la musica “sfigata” , però poi nessuno andava più in discoteca perché la musica troppo fighetta non faceva ballare.

Togliere la musica dance dalla discoteca è come togliere i balli di gruppo dai villaggi turistici

Esempio calzante direi ! Ma tu ti ricordi della prima volta che hai fatto il DJ?

Io ho iniziato facendo le luci in discoteca, sotto la supervisione di mio padre.

Quindi ero piccolino, guardavo il Dj la domenica pomeriggio , ed ho immediatamente  subìto il fascino di quel mondo li.

Poi pian piano , guardando il Dj ho imparato, e alla fine gli ho portato via il lavoro ! (ride) ..beh si è un po’ una storia triste ma è vera !

Triste dal punto di vista di quel DJ sicuramente ! (ridiamo)

Tu hai avuto molte esperienze appunto come DJ, hai collaborato con Lo Zoo di 105,poi sei stato “resident dj” all’Aquafan di Riccione, esibendoti al fianco di Avicii, Martin Solveig, Gabry Ponte, Fabri Fibra e molti altri.… c’è un momento tra tutti che ricordi con particolare emozione?

Per me è stato emozionante quando ho fatto il summer festival su canale 5, è stata la prima volta che sono andato in televisione e quindi mi ricordo perfettamente tutta la giornata.

Credo fosse anche una delle prime volte che un Dj andava in Tv, parliamo del 2013: diciamo che inconsapevolmente ho fatto partire un trend! (ride)

O meglio, c’erano stati gli Eiffel65 nei primi 2000, poi c’è stato uno stacco e poi io (ride)

Una sorta di anello di congiunzione quindi!

Se dovessi lanciare il tuo disco con una frase , quale sarebbe?

Allora , ci stavo giusto pensando e mi ero anche appuntato qualcosa.

L’anno scorso era “avvisate i vicini di casa” perché la rottura di balle era imminente… quest’anno sarà qualcosa tipo “siamo pronti a disturbare di nuovo la quiete pubblica” (ride), comunque qualcosa legato al tornare a ballare e farci sentire.

Quindi un gradito ritorno alle feste

Si si io ho voluto proprio fare un album leggero di proposito, spensierato: non voglio che riascoltandolo vi si associno pensieri pesanti o tristi , soprattutto in relazione al periodo di lockdown.

L’album quindi è stato interamente lavorato prima della quarantena?

In realtà sarebbe stato pronto per uscire già dai primi di Aprile, poi l’ho stravolto durante la quarantena, per il motivo che ti dicevo prima:

 ho deciso  di non palare mai del momento, quindi ho creato una sorta di dimensione parallela dove non comparisse quello stava succedendo .

Per me non è la musica ad avere il compito di ricordare questo momento.

Crediamo che un po’ tutti adesso abbiano bisogno di leggerezza e di tornare a divertirsi, sempre rispettando le norme: quale miglior modo di farlo se non con la Musica Da Giostra? Nuovo giro, nuova corsa !

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