È uscito oggi 14 febbraio per Carosello Records “CHE VITA MERAVIGLIOSA”, il nuovo album di DIODATO, vincitore del 70° Festival di Sanremo con il brano “Fai Rumore”.
Un disco che realizza una istantanea realista di un vissuto fatto di passioni e fragilità, amori, solitudini, cadute e rinascite. Diodato non dimentica di mettere nelle sue nuove tracce uno sguardo attento alla società, ai rapporti tra esseri umani, alle barriere invisibili che caratterizzano il nostro tempo.
Il disco arriva in un grande momento per l’artista tarantino, successivo ad un Sanremo in cui ha ottenuto, oltre al primo posto sul podio, il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio della Sala Stampa Radio, Tv e Web “Lucio Dalla” e il Premio Lunezia per il valore musical-letterario di “Fai Rumore”.
Un momento di vera e propria consacrazione, che vede Diodato pronto a tornare, a due anni di distanza da “Cosa siamo diventati”, con il suo terzo progetto discografico prodotto con Tommaso Colliva, produttore discografico di fama internazionale, nonché vincitore di un Grammy Award nel 2015, e registrato a Milano.

”Fai rumore”
Scritta e composta da Diodato con la collaborazione per le musiche di Edwyn Roberts, “Fai Rumore”, la canzone che Diodato ha portato sul palco dell’Ariston, accompagnato dall’orchestra diretta dal Maestro Rodrigo D’Erasmo, sta conquistando la vetta di tutte le classifiche di streaming, download e radiofoniche italiane.
È attualmente alla prima posizione della TOP 50 di Spotify con oltre 5 milioni di stream, prima su Apple Music nella classifica Top 100 Italia, al n°1 di iTunes nella chart dei brani più venduti, tra i primi tre brani più cercati su Shazam e il primo testo più cliccato e condiviso sul web. Grande successo anche in radio, dove è stabile nella TOP 5 dei brani più trasmessi in Italia.
“Che Vita Meravigliosa”, il disco di Diodato

Il nuovo disco di Diodato “Che Vita Meravigliosa” esce in vinile, CD e su tutte le piattaforme streaming e download.
La copertina regala già un’anteprima sullo spirito dell’album. Si tratta di un’opera di Paolo De Francesco: un disegno di figure retoriche quasi surrealista, dove c’è il conflitto tra l’ambizione di un tutto visibile e la ricerca di una verità nascosta nelle cose e nelle persone.
È piena di ritorni alla tracklist: c’è un palazzo – alveare e una piscina di calma apparente che sta per essere sconvolta da un missile, metafora degli accadimenti, del male e del bene che sconvolgono le nostre vite. Sullo sfondo, una fabbrica che richiama nell’immaginazione di Antonio l’Ilva, lo stabilimento siderurgico che ha avvelenato Taranto, città per cui lui stesso si batte assiduamente.
La Tracklist di “Che Vita Meravigliosa”
“Che vita meravigliosa’’ si apre con la title track, che racconta una visione personale dell’esistenza, così ricca di sfaccettature. Diodato, in questo brano, canta la vita, e continua a farlo con una leggerezza ed un’eleganza originalissima. Il brano fa parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna”, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, acclamato da pubblico e critica, in sala dallo scorso dicembre. La seconda traccia invece racconta la fine di un amore. Il senso di annullamento, di rassegnazione ma anche e soprattutto consapevolezza di un “noi” giunto alla fine ma che è capace di sopravvivere in un altrove.
“Fino a farci scomparire” ci lacera nell’animo ma ci regala uno spiraglio di speranza sul senso che appartiene ad ogni cosa, anche al dolore.
Racconta il mondo di oggi, quello indifferente, “La lascio a voi questa domenica”, il cui protagonista è ‘’soltanto un uomo sfortunato’’ che sceglie di porre fine alla sua esistenza gettandosi su dei binari. Ma la sua sorte non scalfisce i passeggeri annoiati, stanchi, non pienamente consci della tragedia appena avvenuta. Le trombe ed i cori di questo pezzo regalano il senso di una domenica italiana, appena rovinata.
Le note di “Fai Rumore”, sono ormai inconfondibili. La canzone si mostra come un atto di ribellione che fotografa l’amore nel senso più ampio possibile. Diodato canta la voglia di abbattere i muri dell’incomunicabilità, la voglia di farsi sentire, il dolore di dover soffocare nel silenzio le incomprensioni, il non detto. Si fa “finta di dimenticare’’, ma quando si è amato per davvero, non è così semplice. La ricercatezza sonora e la splendida voce di Antonio ci regalano una canzone a dir poco sublime.
La vita continua a scorrere, sulle note di “Alveari’’, mentre si rincorre follemente il vento. È parte di un percorso alla ricerca dell’essenziale invisibile, della consapevolezza della fragilità di fondo degli esseri umani, di cui è possibile rendersi conto osservando la linea continua che esiste tra la nostra interiorità e il mondo che ci circonda. La vita è fragile, ma cadere non è inutile.
“Non possiamo farci niente’’ è il senso di un legame oramai stanco, quello raccontato sulle note di “Ciao, ci vediamo”. Un legame deluso, derivante da un sentimento che in passato è stato fortissimo.
La tracklist continua con il ritmo pop di un brano il cui testo non gli è per nulla in sintonia: “Non ti amo più” canta la frustrazione di una storia da chiudere. Il vuoto, il fastidio, la morte interiore di un legame ormai spezzato. E giunge, così, la solitudine.
“Solo” canta la malinconia, la forza distruttiva interiore che porta alla convinzione che nulla valga veramente la pena. I ritmi tornano in alto nel brano successivo, dedicato al senso inaspettato di empatia che si può provare per le persone che incrociamo per caso nella nostra quotidianità.
L’esempio sta nel racconto di un onesto artigiano del lavoro ne “Il commerciante”. Segue la voglia di positività e di riscatto di “E allora faccio così”. Un brano dedicato al desiderio di riscossa, la forza di rialzarsi dalle cadute della vita e realizzare i propri progetti.
A chiudere il disco è un brano che Diodato ha ammesso di aver scritto per la donna che lo ha accompagnato per qualche anno e che ha anche partecipato alla gara del Festival di Sanremo 2020, come lui: Levante.
“Quello che mi manca di te” è un brano di grande bellezza, composto da immagini e ricordi che tornano a vivere nella memoria, momenti cantati con la dolcezza potente ed evocativa di chi ha vissuto un amore splendido, che non lascia dietro solo dolore.
La potenza vocale di un artista, Diodato, che conferma anche con questo nuovo disco, “Che vita meravigliosa’’, il suo inestimabile talento. E la grande capacità di far commuovere chi ne ascolta la musica, colpendo dritto al cuore.
Gli Instore di Diodato
Diodato presenterà l’album ai fan in diversi esclusivi appuntamenti instore, durante i quali si esibirà anche in acustico con chitarra e voce:
- sabato 15 febbraio ore 18.30 a ROMA – Feltrinelli Appia Nuova
- domenica 16 febbraio ore 17.00 a FIRENZE– Feltrinelli Red Piazza Della Repubblica
- lunedì 17 ore 18:30 Febbraio a BOLOGNA c/o SEMM Store
- martedì 18 Febbraio ore 18:30 a MILANO – Feltrinelli Piazza Piemonte
- mercoledì 19 ore 18:00 a TORINO – Feltrinelli Porta Nuova
- giovedì 20 ore 18:00 a NAPOLI Feltrinelli Piazza dei Martiri
- sabato 22 Febbraio ore 11:00 a BARI – Feltrinelli Village Cc Santa Caterina
- sabato 22 Febbraio ore 18:00 a BRINDISI – Feltrinelli Corso Umberto I
- domenica 23 Febbraio ore 17:00 a TARANTO – Mondadori Cc Porte dello Ionio.
I prossimi Live di Diodato
Nel 2020 Diodato sarà live per la prima volta all’Alcatraz di Milano (22 aprile 2020) e all’Atlantico di Roma (29 aprile 2020) e il 16 maggio rappresenterà il nostro Paese all’Eurovision Song Contest nella città di Rotterdam.

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