Lo aveva preannunciato nel suo ultimo singolo “GTA VI” feat. Mattak e MadMan e ha mantenuto la promessa: Dani Faiv è pronto a rilasciare “Teoria del Contrario 3” (Columbia Records/Sony Music Italy), il tanto atteso nuovo capitolo della sua saga di mixtape, fuori ovunque venerdì 31 gennaio. Disponibile dal 28 febbraio anche in fisico, attivo da oggi il pre order: https://danifaiv.bio/teoriadelcontrario3.
“Ogni numero di magia è composto da tre parti o atti.
La prima parte è chiamata ‘la promessa’.
L’illusionista vi mostra qualcosa di ordinario: un mazzo di carte, un uccellino o un uomo.
Vi mostra questo oggetto.
Magari vi chiede di ispezionarlo, di controllare che sia davvero reale… sì, inalterato, normale.
Ma ovviamente… è probabile che non lo sia.
Il secondo atto è chiamato “la svolta”.
L’illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in qualcosa di straordinario.
Ora voi state cercando il segreto…
ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando.
Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati.
Ma ancora non applaudite.
Perché far sparire qualcosa non è sufficiente; bisogna anche farla riapparire.
Ecco perché ogni numero di magia ha un terzo atto, la parte più ardua,
la parte che chiamiamo “il prestigio”.
È con una delle citazioni più memorabili dell’iconico film “The Prestige” che Dani Faiv ha deciso di anticipare quello che sarà il nuovo atto di un progetto che, sin dalla sua prima release, ha dimostrato come qualcosa di straordinario, come la verità, venga nascosta dalla società in cui viviamo e poi rivelata al pubblico attraverso delle punchline che lasciano ben poco spazio all’interpretazione.
Con 20 brani, 16 featuring d’eccezione e 10 produttori di talento, Dani Faiv è pronto a liberare nella scena le sue barre, intrise di critica sociale, consapevolezza artistica e un forte spirito ribelle. Il concept centrale ruota attorno all’idea di fare il contrario rispetto alle mode, alle ipocrisie e alle scorciatoie che spesso inquinano il mondo in cui viviamo, rimanendo fedele alla sua identità di artista, autentica e controcorrente, che da sempre lo contraddistingue.