Home Live Report Alter Bridge strepitosi all’Orion Live Club per il Postepay Sound Rock in Roma

Alter Bridge strepitosi all’Orion Live Club per il Postepay Sound Rock in Roma

by Luca.Ferri
08 1

Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulle doti artistiche degli Alter Bridge e fosse stato presente questa sera, nel caldo afoso, improponibile oserei dire, dell’Orion Live Club, li avrebbe fugati TUTTI! Myles Kennedy e soci hanno offerto un concerto atomico ai circa 1.000 presenti. La serata è stata aperta dal gruppo blues rock svedese Blue Pills, capitanati dalla biondissima Erin Larsson, che hanno mostrato di meritare alla grande questo importante ruolo. Notevoli i brani “Devil Man” e “Hig Class Woman”.

Ma veniamo a noi, ore 21.40, si spengono le luci per dare il benvenuto agli Alter Bridge acclamati a gran voce dal pubblico, (pubblico che non ha cessato un minuto, nonostante il gran caldo, di saltare, cantare e pogare) che si presentano sul palco rompendo subito gli indugi con “Come to life”, “The Writing on the Wall” e “Addicted to Pain”, una combo migliore non poteva essere scelta per far capire subito a che concerto saremmo andati incontro. STREPITOSO!

Myles si presenta in camicia rossa bordeaux e jeans,  una bella dose di vento artificiale sparato in faccia, davvero in forma smagliante sia fisicamente che vocalmente e lo dimostra non sbagliando mai una nota e arrivando su livelli impensabili per il 90% dei cantanti mondiali, ma non sono di certo io a dovervelo svelare. Vengono eseguite in ordine sparso “My Champion” , “Ties that bind”, “Crowns on wire”, “Waters rising” fino ad arrivare al magico momento griffato “Watch over you”, il momento più intimo dell’intero show, dove Myles Kennedy e la sua chitarra acustica si stringono in un unico abbraccio con tutto il pubblico di Roma. La voce di Myles e la voce del pubblico diventa una cosa sola, brividi, applausi e anche qualche lacrimuccia.

Si riprende subito a picchiare forte con “Isolation”, “Blackbird” “Open your eyes” e la sempre devastante “Metalingus” che fa saltare tutto il locale barman e addetti alla sicurezza compresi, è questo lo spirito del vero rock n roll, è questo lo spirito che si respira all’interno dei live club dove artisti e pubblico sono a stretto contatto e vola via ogni ipotetica barriera divisoria! Siamo al momento dei bis e allora Tremonti ci introduce con la sua inconfondibile classe a intonare “Show me a leader” che da l’ultima grande scossa di adrenalina prima dei saluti e dei ringraziamenti serviti alla fine dell’immancabile “Rise Today”.

Concludo dicendo che è stato un vero peccato mortale aver rinunciato, chissà per quale motivo ad un concerto del genere. Complimenti invece ai fortunati, presenti, perchè penso che come il sottoscritto, abbiano goduto di cuore nonostante il grande caldo! Stay rock! Di seguito la scaletta completa:

  1. Come to life
  2. The Writing on the wall
  3. Addicted to pain
  4. Ghost of days gone by
  5. Cry Of Achilles
  6. My Champion
  7. Ties that bind
  8. Crowns on wire
  9. Water rising
  10. Watch over you
  11. Isolation
  12. Blackbird
  13. Open Your Eyes
  14. Metalingus
  15. Show me a leader
  16. Rise today

Fotogallery di Pasquale Colosimo

Live Report di Luca Ferri

Potrebbe piacerti anche