Dellai è un progetto che parte dalla passione di due fratelli per la musica. Già in adolescenza i due si divertivano nello scrivere canzoni ma con il passare del tempo le due strade si divisero, mantenendo la composizione e la scrittura musicale come unico collante.
Luca, dopo aver frequentato il liceo musicale ha proseguito gli studi presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, parallelamente ad un percorso di laurea in economia, Matteo, invece, interessato al mondo dell’architettura, ha continuato gli studi presso l’Università di Ferrara. Nonostante la distanza i due hanno sempre coltivato l’interesse per la musica, la scrittura e la composizione.
Il nuovo brano dei Dellai , con cui parteciperanno a Sanremo , si intitola “Io sono Luca” e noi abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro per parlarne.
Ciao ragazzi!Complimenti per il vostro nuovo videoclip! È molto bello il messaggio che avete trasmesso. Proprio in questo periodo che ci senti più isolati, ricordarsi che non siamo soli e che c’è sempre qualcuno che ti aiuta a volare è molto rincuorante.
Raccontateci come ha preso vita questo brano..
Quasi per caso, io, Matteo, sentivo la necessità di raccontarmi più di quanto facevo di solito, ed è nata “Castelli di carte” poi diventata “Io sono Luca” durante le selezioni di areasanremo.
Com’è nata l’idea di creare un duo? Siete sempre d’accordo nelle scelte musicali?
No, fortunatamente. Penso che il disaccordo sia un motore potentissimo, soprattutto per noi, che troviamo sempre il modo di fare la pace. Ad ogni modo, non siamo sempre d’accordo, ma quando la pandemia ci allontanato abbiamo sentito il bisogno di riunirci, in questo caso in progetto musicale.
Qual è stata la vostra reazione quando avete saputo di essere tra i finalisti di Sanremo Giovani?
Non lo nascondo, è stato scioccante, la botta emotiva si è fatta sentire tanto, ci ho messo qualche ora a capire cosa realmente stava accadendo. Una volta realizzato ci siamo presi qualche giorno di pausa, poi a Gennaio abbiamo iniziato la preparazione e non ci siamo più fermati.
Come vi state preparando a Sanremo e cosa vi aspettate da quest’esperienza?
Fino a qualche tempo fa era: prove, prove, prove, che poi si è trasformato in covid, covid, covid. Quando abbiamo scoperto di essere positivi a inizio febbraio è parsa come una martellata alla stomaco, si è fermato tutto, abbiamo fermato le prove e per un pò abbiamo sperato che tutto passasse il più in fretta possibile, e per fortuna, oggi sono qua a dirvi che è passata, che stiamo bene, e che le prove sono rianimiate alla grande.
Cosa consiglio dareste agli artisti emergenti che stanno provando a farsi strada nel mondo della musica?
Fare musica, vivere di musica, purtroppo è un futuro destinato a pochi, non ho consigli da dare perché anche io mi sento all’inizio di tutto ciò, posso dirvi che ringrazio ogni giorno perché faccio il lavoro più bello del mondo, e non voglio smettere
Avete già un album in cantiere? Se sì, ci potete già anticipare qualcosa?
Si, per ora dopo sanremo usciranno dei singoli, in estate e in autunno, abbiamo fame di musica ma vogliamo fare tutto al giusto momento. Più avanti penseremo anche ad un album, che comunque è già in cantiere…
Intervista a cura di Giulia Marcuzzi
Sono una toscana semplice : un po’ d’arte, vino buono & rock ‘n roll.
“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”
(Frida Khalo)